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Dottor jekyll e mister hyde

Creato il 04 luglio 2011 da Nina
DOTTOR JEKYLL E MISTER HYDEE' un buon periodo per me questo, diciamolo pure senza riserve e senza pudore. No perchè pare che quando si sta male non si hanno problemi ad ammetterlo e trovi sempre qualcuno pronto a fare a gara su chi sta peggio (di solito quand'è così li lascio vincere, ecco). Quando invece la ruota sembra finalmente girare senza incepparsi troppo, allora lì scattano tutte le remore (le pippe mentali, veramente) del caso: - Guarda eh! Mo che l'ho detto mi porto sfiga da sola! - E poi siamo più portati a credere che la serenità, la felicità, siano qualcosa di passeggero ed effimero, che se tenti di fermarlo, di fissarlo con due parole - Sto bene - poi il destino ti si rigira come un cane rabbioso e ti azzanna. Si vede che non siamo abituate, sguazziamo più comodamente nei problemi, è il nostro habitat naturale, abbiamo imparato a farci i conti, conserviamo tutta l'attrezzatura adatta nell'armadietto, da brave guerriere. Ma gettare l'armatura e dire - mi sento serena, mi sento leggera - ti pare quasi di peccare di ingenuità, nel timore che appena molli le difese ZAC, ti arriva la ZACcagnata alle spalle e te la sei cercata incosciente che non sei altro! Che vai a dire in giro che ti senti in un momento propizio e positivo, certe cose vanno mantenute segrete, mica si spiattellano così ai quattro venti. Io invece oggi voglio dirlo: a me st'estate, la fine del lavoro, il riposo, mi stanno facendo di un bene che non immaginate. Mi pare quasi che sto toccando con mano i frutti di quel che ho seminato quest' inverno e non perchè ho trovato casa, ho vinto quaccheccosa, la fortuna mi arride o sono stata miracolata e posso sbandierare il mio test positivo, ma semplicemente (semplicemente?) perchè sento un rinnovato entusiasmo che mi spinge in avanti, sempre e comunque. Sento di aver conquistato un minimo, un accenno di equilibrio interiore. E non è poco. Nonostante tutto sia tale e quale a prima, a ben vedere qualcosa è cambiato: Io.
E così durante la settimana io sono una donnina a modino, dedita alla cura del suo corpo (alimentazione sana e sport), della sua anima (coltivo le mie passioni) e della casa. Non nel senso che pulisco e rassetto e sistemo (sia mai, lì c'è da lavorare ancora), ma che ho riscoperto la gioia di occuparmi delle questioni pratiche, sto riapprezzando il gusto di fare le lavatrici, la spesa o cucinare per me e per lui, senza la solita maledetta fretta. Sto riscoprendo il piacere di considerare questi piccoli gesti, che di solito si danno per scontato, come la mia forma di amore, di coccola, di attenzione verso di Lui e verso di me.
E che vi devo dire, m'è presa così e son contenta.
E questo è il lato naif di Nina, la lovely housewife che in questi giorni c'è in me. Ma non è tutto, perché il wikkend accade qualcosa di strano, qualcosa che non avevo previsto: io mi trasformo. Divento proprio un'altra.
Mollo tutto, casa, impegni, blog, a tratti anche il mio compagno. Non sto più dietro a nulla di ciò che ha riempito e caratterizzato le mie giornate dal lunedì al venerdì. E quando dico nulla, intendo proprio nulla. I panni non li appoggio più sulle sedie in attesa di sistemarli nei cassetti e negli armadi, io li lancio proprio. La casa chiama i carabinieri perchè non mi vede più tornare e non sa che fine ho fatto, la mia attenzione è catturata da tutto quello che c'è fuori di invitante e anche di poco sano. Non faccio più caso a quello che mangio, mi dò alla pazza gioia con gli aperitivi che degenerano sempre in qualcos'altro: cene fuori, feste a casa di Tizio, concerti con gli amici.  Uscite e spritz e mojito e vino. Mangio quando ho voglia e la qualità di ciò che introduco nel mio corpo non passa mai al vaglio della ragione, ma solo della gola, certe porcate che non vi sto a dire. La verdura diventa un ricordo lontanissimo e con lei la mie abitudini salutari. Eppure continuo ad andare di corpo regolarmente. Misteri della fede.La Nina saggia e consapevole, socialmente impegnata, che dedica spazio e tempo e cuore agli altri, alla condivisione e allo scambio profondo, lascia spazio a un'altra me: quella frivola, superficiale ed edonista, che pensa solo a divertirsi, al piacere fine a se stesso. Così, tanto per rendere l'idea, in una mattina di shopping estivo sono stata capace di comprarmi l'equivalente di quello che avrei accumulato in mesi e mesi invernali. Ho passato del goduriosissimo tempo in profemeria, nei negozi di scarpe, di borse e di abbigliamento, senza fretta, senza ansie, ma come chi è avvezza e sa muoversi con sicurezza per trovare ciò che cerca. Da sola, dedicandomi tutto il tempo. Parte del mio bottino è stato: * Due smalti da Yamamay, felicissima scoperta dell'estate! Costano solo 3eurini e mezzo, ma ci sono dei colori meravigliosi e hanno una durata incredibile. Per la prima volta mi sono pittata anche le unghie dei piedi, vi assicuro che fa la sua porca figura (vero Bismama?).* Matite colorate per gli occhi e ombretti.* Tre borse (una rossa, una nera e una sulla scala dei viola), anzi quattro se ci metti quella per il mare. Quest'anno ho deciso di farmela modello individualista, non lo conoscete? Ve lo presento io:- Visto che c'hai la borsa mi tieni pure questo e questo e questo per favore? - - No, sorry. Non è cattiveria, ma proprio non c'entra! - Il telo per il mare, la crema solare, un libro e cianfrusaglie varie e stop. E che ce l'ha a fare Lui lo zaino?* Tre e dico tre paia di scarpe. Un sandalo basso viola, di quelli coi laccetti e le fibie, un paio di scarpette rosse (dorothy shoes!) con un accenno di tacco, che son deliziose e me le sono accaparrate ad un prezzo irrisorio e un paio di zoccoletti aperti, col tacco di legno. Neri. Ecco queste ultime è stato un regalo che si è fatto Lui, a dire il vero e non credo serva aggiungere altro.* E poi gonnelline succinte da zozzetta, di quelle che se Lui te le vede prima di uscire (o anche dopo) lo stupro è assicurato. * Magliettine da indossare sopra ai leggings e un vestitino che se te lo metti Lui ti guarda e... la cena fuori è assicurata. C'è un indumento per ogni occasione e una donna lo sa.
E ho ripensato al mio e ai vostri oggiAMO, a tutto quello che l'estate ispira, alla voglia di fare e creare che ti mette addosso. E ho scoperto che ti si appiccica e non va più via. Così oggi è lunedì, con l'intenzione di tornare a lavare e cucinare buone e sane verdurine ho tolto il sandaletto e infilato le infradito casalinghe. Ma non so quanto resisterò, che ogni momento è buono per uscire, andare, vivere...Stasera, per esempio, c'è il concerto di Paolo Benvegnù che mi chiama:- Nina. Ninaaa. Vieni Ninaaa. -Gente che balla, che canta a squarciagola. Facce nuove. Divertimento. Canzoni da strillare. Alcol. L'aria fresca della sera. Amici. Una serie di validissimi motivi per mollare tutto e scappare.
E la cena? E i piatti da lavare? E...e sticazzi!
Vi abbiamo presentato: La vita senza figli, ovvero: l'altra faccia della medaglia. Tratto dall'ormai celebre: Elogio del cazzeggiodi Nina Cerca
DOTTOR JEKYLL E MISTER HYDE

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