BICEFALO - Vuoto o con il cervello? E... il cuore?
Certamente il pensare è, come il fiore, nell’altro che la più fine evoluzione delle forze plastiche e l’universale forza di natura nella ennesima dignità.
Pensare è fra le operazioni ciò che la conclusione è fra le proposizioni.
Pensare in senso comune è pensare il pensare, il confrontare ecc. i pensieri specificamente diversi. Sognare diretto – sognare riflesso – sognare potenziato.
Il vero e proprio pensare mi sembra un fare, ed è anche tale. Il vero pensare appare un che di diverso da quello che è. Esso è un pensare e non pensare nello stesso tempo (indiretto e diretto).
Del meccanismo del pensare – fare e contemplare ad un tempo – in un atto inseparato.
Pensare è parlare. Parlare e agire o fare sono un’unica operazione, ma modificata. Dio parlò: sia fatta la luce, e questa fu fatta.
Applicazione della matematica alla dottrina del pensiero – rapidità e ricchezza di contenuto del pensare – e non anche forza del pensare.
Gradi del pensare. Il linguaggio è un pensierometro. Pensare acuto, pensare penetrante.
Sensazione di sé come pensiero di sé: sensazione attiva. Ci si impadronisce dell’organo del sentire come dell’organo del pensare. -Novalis- frammenti.
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ALL’ ITALIA
Dal pigro e grave sonno, ove sepolta
Sei già tanti anni, ormai sorgi e respira;
E disdegnosa le tue piaghe mira,
Italia mia, non men serva che stolta.
La bella libertà, ch’altri t’ha tolta,
Per tuo non sano oprar, cerca e sospira,
E i passi erranti al cammin dritto gira
Da quel torto sentier, dove sei volta.
Che se riguardi le memorie antiche,
Vedrai, che quei che i tuoi trionfi ornaro,
T’han posto il giogo e di catene avvinta.
L’empie tue voglie a te stessa nemiche,
Con gloria d’altri e con tuo duolo amaro,
Misera! T’hanno a sì vil fine spinta.
-Giovanni Guidiccioni- (1500-1541)