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Dov’è finita l’etica? La mia ce l’ho in tasca

Creato il 01 novembre 2014 da Elisa Pasqualetto @LizAu87

dov'è finita l'etica?Sono giorni che continuo a pensarci, è ormai diventato un chiodo fisso, sarà perché conversando con altri travel blogger scopro sempre più un mondo che mi piace sempre meno e che, quando ho iniziato, non credevo potesse essere cosĂŹ.

Ieri sera continuavo a domandare a me stessa se ne vale la pena, se la passione per viaggiare debba, per forza, tramutarsi in un lavoro e se poi non riesco ad apprezzarla come prima? No, forse non voglio far sĂŹ che questo blog diventi il mio lavoro, non credo lo coltiverei con la stessa intensità con cui lo faccio ora. La seconda domanda che mi sono posta è: dov’è finita l’etica?

Mi rendo conto che il mio modo di pensare sia assolutamente fuori dal mondo, che l’essere un’idealista patentata sia assolutamente controproducente, che non sono nata ai tempi dell’illuminismo dove per difendere un’idea ci si faceva tagliare la testa (ok, per fortuna non è più cosĂŹ tragica).

Questa mattina mi sono svegliata con una frase:

Devote yourself to an idea. Go make it happen. Struggle on it. Overcome your fears. Smile. Don’t you ever forget:    this is your dream.

Che letteralmente significa: “Dedica la tua vita ad un’idea.Vai e fa in modo che si realizzi. Combatti. Supera le tue paure. Sorridi. E non dimenticare mai che questo è il tuo sogno.” Parole forti, che però mi hanno risollevato il morale. Ho aperto questo blog con lo scopo di far conoscere a chi mi legge il mondo tramite i miei occhi, non tramite quelli di una multinazionale che mi paga per farlo. Io credo nelle idee.

Dov’è finita l’etica? La mia la porto sempre nella tasca destra dei pantaloni, cosĂŹ quando mi siedo mi ricordo che è sempre lĂŹ, silenziosa ma pungente.

Voglio dedicare la mia vita ad un’idea, o forse anche a più di una, voglio che questo blog sia la vetrina delle mie emozioni e la prova della mia ricerca dell’inusuale. Voglio potermi vantare dell’onestà di ciò che scrivo e della trasparenza della mia persona, non ha importanza il prezzo da pagare, ciò che ha importanza è la considerazione che abbiamo di noi stessi.

Adesso vorrei dare la parola a chiunque si sia soffermato a leggere queste righe, ho un paio di domande per voi: Dov’è finita l’etica nel mondo del web? Che cosa vi aspettate da una persona che scrive di viaggi? Su che base riponete in lei la fiducia?

Io la mia idea ce l’ho, la mia scelta l’ho fatta e non torno indietro, vi sta bene? Non vi sta bene? Questo è, prendere o lasciare.


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