Magazine

Dove era Osama l’11 settembre 2001?

Creato il 03 maggio 2011 da Coriintempesta

Il seguente articolo è stato pubblicato il 9 settembre 2006

“Andare a cercare Bin Laden” è servito, negli ultimi cinque anni, a sostenere la leggenda del terrorista “più ricercato” del mondo, che “tormenta gli americani e milioni di altre persone in tutto il mondo.”

Donald Rumsfeld ha ripetutamente affermato che il luogo dove si nascondeva Osama bin Laden era sconosciuto: “E ‘come cercare un ago in pagliaio”.

Nel novembre 2001, i B-52 americani bombardarono a tappeto una rete di caverne nelle montagne di Tora Bora nell’ Afghanistan orientale, dove Osama bin Laden e i suoi seguaci sarebbero stati nascosti. Queste caverne sono state descritte come “l’ultima roccaforte di Osama”.

Gli  ”analisti dei servizi segreti” della CIA hanno poi concluso che Osama era scappato dalla sua caverna di Tora Bora, nella prima settimana di dicembre 2001. Nel gennaio 2002, il Pentagono ha avviato una ricerca a livello mondiale di Osama e dei suoi uomini, oltre i confini dell’Afghanistan. Questa operazione, che fu definita dal Segretario di Stato Colin Powell come un “inseguimento scottante”, venne realizzata con il sostegno della “comunità internazionale” e gli alleati europei. Le autorità di intelligence statunitensi hanno confermato, a questo proposito, che: “Mentre al Qaeda è stata notevolmente frammentata, … l’uomo maggiormente ricercato – bin Laden stesso resta un passo avanti rispetto agli Stati Uniti, con il nucleo della sua rete del terrore in tutto il mondo ancora in ordine. – (Global News Wire – Asia Africa Intelligence Wire, InfoProd, January 20, 2002)

Negli ultimi cinque anni, i militari USA e gli apparati di intelligence (con spese notevoli per i contribuenti degli Stati Uniti) sono stati “alla ricerca di Osama”.

Venne istituita una unità della CIA con un budget multimilionario proprio con il mandato di trovare Osama. Questa unità è stata apparentemente sciolta nel 2005. “Gli esperti dell’ intelligence concordano sul fatto che si stia nascondendo in una zona remota del Pakistan, ma “non riusciamo a trovarlo”.

“La maggior parte degli analisti dell’intelligence sono convinti che Osama bin Laden è da qualche parte sul confine tra il Pakistan e l’Afghanistan. Ultimamente, è stato detto che probabilmente si nasconda nelle vicinanze della cima di Hindu Kush Tirich Mir ,alta 7700 metri, nella zona tribale di Chitral,nel Pakistan nord-occidentale”. (Hobart Mercury -Australia- 9 settembre 2006)

Il presidente Bush ha ripetutamente promesso di “stanarlo” dalla sua grotta, catturandolo vivo o morto, se necessario attraverso assalti di terra o con attacchi missilistici. Secondo una recente dichiarazione del Presidente Bush, Osama è nascosto in una remota area del Pakistan che “è estremamente montuosa e inaccessibile, … con montagne alte tra i 9.000 e 15.000 metri….”. “Non possiamo prenderlo, perché, secondo il presidente, non ci sono infrastrutture di comunicazione che ci permetterebbero effettivamente di andarlo a prendere”. (Citazione del Balochistan Times, 23 aprile 2006)

La ricerca di Osama è diventata un processo altamente ritualizzato che alimenta la catena delle notizie su base quotidiana.

Dove era Osama l’11 settembre 2001?
Non è solo parte della campagna di disinformazione dei media ma fornisce anche una giustificazione per l’arresto arbitrario, la detenzione e la tortura di numerosi “sospetti”, “combattenti nemici” e “complici”, che presumibilmente potrebbero essere a conoscenza del luogo dove è rintanato Osama. E tale informazione è ovviamente fondamentale per “la sicurezza degli americani”.

La ricerca di Osama serve sia per gli obiettivi politici che per quelli militari. I Democratici e Repubblicani competono infatti nel loro proposito di estirpare il “terrorismo islamico”.

The Path to 9 / 11, una serie di cinque ore della ABC sulla “ricerca di Osama” – che ha fatto il suo debutto il 10 e 11 settembre per ricordare il quinto anniversario degli attentati – casualmente accusa Bill Clinton di essere stato troppo occupato con lo scandalo di Monica Lewinsky per combattere il terrorismo.” Il messaggio del film è che i Democratici abbiano trascurato la “guerra al terrorismo”.

Il nocciolo della questione è che ogni singola amministrazione fin da Jimmy Carter ha sostenuto e finanziato la rete del “terrorismo islamico”, creata durante l’amministrazione Carter all’inizio della guerra sovietico-afgana. (Si veda Michel Chossudovsky, Chi è Osama bin Laden , 12 settembre 2001).

Dove era Osama l’ 11 Settembre?

Ci sono prove che il luogo dove si nascondeva Osama era noto all’amministrazione Bush.

Il 10 settembre 2001, il “Nemico Numero Uno” era in un ospedale militare pakistano a Rawalpindi, con la cortesia dell’ indefettibile alleato dell’America, il Pakistan, come confermato da una relazione di Dan Rather, CBS News. ( Vedi il nostro ottobre 2003 un articolo su questo tema )

Avrebbe potuto essere arrestato in breve tempo e ci avrebbe  ” risparmiato un sacco di guai”, ma poi non avremmo avuto più la leggenda di Osama, che ha alimentato la catena dell’informazione  così come i discorsi di George W., nel corso degli ultimi cinque anni.

Secondo Dan Rather, della CBS, Bin Laden è stato ricoverato in ospedale a Rawalpindi il giorno prima degli attacchi dell’11/9, il 10 settembre 2001.

“Pakistan-L’ Intelligence Pakistana (ISI) ha riferito alla CBS che bin Laden era stato sottoposto ad un intervento di dialisi a Rawalpindi, quartier generale dell’ esercito del Pakistan.

Dan Rather, CBS : Mentre gli Stati Uniti e i loro alleati nella guerra al terrorismo spingono nella caccia ad Osama bin Laden, stasera CBS News ha informazioni in esclusiva su dove era e cosa stava facendo bin Laden nelle ultime ore prima che i suoi seguaci colpissero gli Stati Uniti l’11 settembre.

Questo è il risultato del duro lavoro di giornalismo di inchiesta di un team della CBS News e di uno dei migliori corrispondenti esteri nel settore, Barry Petersen. Ecco la sua relazione.

(Inizio nastro) BARRY PETERSEN, corrispondente della CBS (voce fuori campo): Tutti ricordano cosa è successo l’11 settembre. Qui c’è la storia di ciò che sarebbe potuto accadere la sera prima. Si tratta di un racconto tanto contorto quanto lo è la caccia ad Osama bin Laden.

Alla CBS News è stato riferito che la notte prima dell’ attacco terrorista  dell’11 settembre, Osama bin Laden era in Pakistan. E’ stato sottoposto ad un trattamento medico con il supporto di quei militari che giorni dopo assicurarono il proprio sostegno agli Stati Uniti nella guerra al terrorismo in Afghanistan.

Quella notte, dice una operatrice medica che vuole proteggere la sua identità, è stato trasferito fuori tutto il personale di ruolo nel reparto di urologia e mandata una squadra segreta per sostituirli. Lei dice che era un trattamento per una persona molto speciale. La squadra speciale, ovviamente,non era all’altezza.

“I militari lo avevano circondato,” dice il dipendente dell’ ospedale che non ha voluto riferire la sua identità , “e ho visto il paziente misterioso aiutato a scendere da una macchina. Da quel momento,” dice, “ho visto molte immagini di quell’ uomo. E’ l’ uomo che conosciamo come Osama bin Laden. Ho anche sentito due ufficiali dell’esercito parlare tra di loro. Dicevano che Osama bin Laden doveva essere guardato con attenzione e curato “. Chi conosce bin Laden sostiene che soffra di numerosi disturbi, problemi alla schiena e allo stomaco. Ahmed Rashid, che ha scritto molto sui talebani, afferma che i militari lo hanno aiutato spesso prima dell’ 11/ 9.

(…)

PETERSEN (in video): I medici presso l’ospedale hanno riferito alla CBS News che non vi era niente di speciale quella notte, ma hanno rifiutato la nostra richiesta di vedere tutti registri. I funzionari del governo stasera hanno negato che bin Laden avesse ricevuto assistenza medica quella notte.

(Voce fuori campo): Ma è stato il presidente pachistano Musharraf a dire in pubblico quello che molti sospettavano, cioè che bin Laden soffra di malattie renali, dicendo anche di pensare che oramai stesse per morire. A testimonianza di questo si può guardare questo video più recente, che lo mostra pallido e smunto con la sua mano sinistra che non è mai in movimento. I funzionari dell’amministrazione Bush ammettono di non  sapere se bin Laden è malato o addirittura morto.

Donald Rumsfeld, segretario alla Difesa: Per quanto riguarda la questione della salute di Osama ..io ho….non ne ho alcuna conoscenza.

PETERSEN: gli Stati Uniti non hanno modo di sapere chi nell’esercito pakistano o nei servizi segreti abbia sostenuto i talebani o Osama bin Laden fino alla notte prima dell’11 / 9, organizzando la dialisi per tenerlo in vita. Quindi gli Stati Uniti non possono sapere se quelle stesse persone potrebbero aiutarlo di nuovo, magari per ottenere la libertà.

Barry Petersen, CBS News, Islamabad.

(Fine)

Va osservato che l’ospedale è direttamente sotto la giurisdizione delle Forze Armate del Pakistan, che hanno stretti legami con il Pentagono. I consiglieri militari USA con sede a Rawalpindi collaborarono strettamente con le Forze Armate del Pakistan. Ancora una volta, non si è cercato di arrestare il più noto latitante d’ America, ma forse Bin Laden stava servendo un altro “scopo migliore”. Rumsfeld ha sostenuto all’ epoca di non essere a conoscenza dei fatti riguardanti la salute di Osama. (CBS News, 28 gennaio 2002)

La relazione della CBS è un pezzo fondamentale per la nostra comprensione del 11 / 9.

Si confuta l’affermazione della amministrazione sul fatto che il nascondiglio di bin Laden era sconosciuto. Punta ad un collegamento con il Pakistan, suggerisce una cover-up ai più alti livelli dell’amministrazione Bush.

Dan Rather e Barry Petersen non riescono a trarre le implicazioni del loro rapporto di gennaio 2002. Essi suggeriscono che gli Stati Uniti erano stati deliberatamente indotti in errore dagli agenti dei servizi segreti pakistani. Non riescono a porre la domanda:

Perché l’ amministrazione degli Stati Uniti afferma di non riuscire a trovare Osama?

Se devono attenersi alla loro relazione, la conclusione è ovvia. L’amministrazione sta mentendo. Il rifugio di Osama bin Laden era noto.

Se il rapporto della CBS è accurato e Osama era stato effettivamente ricoverato nell’ospedale militare pakistano il 10 settembre, per gentile concessione dell’ alleato dell’America, o era ancora in ospedale a Rawalpindi l’ 11 settembre, quando si sono verificati gli attacchi o era stato rilasciato dall’ ospedale  nelle ultime ore prima degli attacchi. In altre parole, era noto dove era Osama ai funzionari degli Stati Uniti la mattina del 12 settembre, quando il Segretario di Stato Colin Powell ha avviato negoziati con il Pakistan, al fine di arrestarlo ed estradarlo. Tali negoziati, guidati dal generale Mahmoud Ahmad, capo dei servizi segreti militari del Pakistan per conto del governo del presidente Pervez Musharraf, ebbero luogo il 12 e 13 settembre nell’ufficio del vice segretario di Stato Richard Armitage.

Osama sarebbe potuto essere arrestato in tempi brevi il 10 settembre 2001. Ma allora non avremmo avuto il privilegio di cinque anni di storie su di lui raccontate dai media. L’amministrazione Bush ha disperatamente bisogno della finzione di un “nemico esterno d’America”.

L’ al Qaeda di Osama bin Laden,conosciuta e documentata, è un a costruzione degli apparati di intelligence degli Stati Uniti. La sua funzione essenziale è di dare un volto alla “guerra al terrorismo”. L’immagine deve essere chiara.

Secondo la Casa Bianca, “la nostra più grande minaccia è questa ideologia dell’estremismo violento e il suo più grande sostenitore pubblico è Osama bin Laden. Bin Laden rimane l’obiettivo numero uno, in termini del nostro impegno, ma non è l’unico obiettivo”.-  Recente dichiarazione dell’ Assistente per la Sicurezza Interna della Casa Bianca Frances Townsend, 5 settembre 2006).

La dottrina della sicurezza nazionale si basa sulla finzione dei terroristi islamici, guidati da Osama, che vengono rappresentati come una “minaccia per il mondo civilizzato”. Nelle parole del presidente Bush, “Bin Laden e i suoi alleati terroristi hanno manifestato in modo chiaro le loro intenzioni come Lenin e Hitler prima di loro. La domanda è: potremo ascoltarli? Presteremo attenzione a ciò che questi uomini malvagi dicono? Siamo all’offensiva. Non ci fermeremo. Noi non ci ritiriamo. E non ci ritireremo dalla lotta fino a quando questa minaccia per la civiltà sarà stato rimossa. ” (Citatazione dalla CNN, 5 settembre 2006)

L ‘”inseguimento scottante” ad Osama nelle montagne del Pakistan deve continuare, perché senza di Osama la legittimità della fragile amministrazione Bush crolla come un mazzo di carte.

Inoltre, la ricerca di Osama protegge i veri architetti degli attacchi dell’ 11/9. Mentre non vi è alcuna prova che Al Qaeda sia dietro gli attacchi, come rivelato da numerosi studi e documenti, ci sono sempre maggiori prove della complicità e di copertura fornita dai più alti livelli dello Stato, dall’apparato militare e dai servizi di intelligence.

L’arresto dei presunti complici e sospetti non ha nulla a che fare con la “sicurezza nazionale”. Si crea l’illusione che gli arabi e i musulmani siano dietro gli attentati, manovrando la conduzione di una vera indagine criminale sugli attacchi dell’11 settembre. E ciò con cui abbiamo a che fare e’ la criminalizzazione dei piu’ alti gradi dello Stato.

di: Michel Chossudovsky– Copyright Michel Chossudovsky

LINK: Where was Osama on September 11, 2001?

TRADUZIONE: Cori In Tempesta


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :