Magazine Diario personale

Doveva essere luna di miele

Da Moltiplicatomamma @MoltiplicaMamma
Un bastardissimo virus si è insidiato nello stomaco del papi prima, mio dopo, e in quello del nano piccolo stanotte. Il nano grosso ne è esente, fino ad ora, e speriamo rimanga tale. Perché un'altra notte con un nano appiccicoso di vomito spalmato addosso non so se riuscirei a reggerla, no.
Lo so che vi aspettavate altro, dopo lungo silenzio. Avreste letto piu volentieri un poetico racconto del matrimonio, o almeno quello idilliaco della luna di miele. Ditelo pure, che questo inizio trash non ve lo aspettavate. La nuda e cruda verità. 
Ieri però ho fatto un massaggio, di quelli che salvano il mondo. La mia amica supersocial me lo aveva detto lei, che i massaggi salveranno il mondo. E ieri se non fossi stata pervasa dai benefici di quell'ora di relax, non so se ce l'avrei fatta. Il tipo, tale Toni di Ischia, mi ha risvoltata come un calzino vecchio e sdrucito con il rigenerante risultato che sono uscita come nuova, piacevolmente stordita dall'effetto centrifuga. Erano ancora le 16, quando avvolta nel morbido accappatoio profumato sono uscita dalla cabina del mio ischitano,  e sicuramente i nani dormivano ancora beati. Allora ho approfittato per dare una sbirciatina alla famosa SPA dell'hotel. Quella dove non puoi entrare se hai meno di 16 anni. Uau. C'era scritto così, sulla porta di ingresso. In un family hotel, oltre la soglia risiedeva il luogo piu ambito, quello dove si rifugiano tutti i genitori stressati, abbandonando nani più o meno alti qua e lá: con amici, al parco giochi, alle babysitter, al baby parking, a nanna con il genitore in penitenza. Mi sono persa nei meandri e, sapendo di non avere l'intera giornata a disposizione, ho deciso di investire i miei preziosi 20 minuti immersa nella sauna salina: un piccolo tempio di vapore, totalmente e inspiegabilmente deserto. Dove sulle enormi poltrone di mosaico blu notte troneggiavano serpenti dorati, dèi sacri del vapore balsamico al sapore di mare. Ho chiuso gli occhi sperando non si aprisse la porta per quei pochi minuti, ché nuda come un verme non è che sarei stata a mio agio, fosse entrato un estraneo (immaginandomi il vicino di tavolo al ristorante coperto da una microsalviettina.. no, ti prego no, brrr!).
Certo, non era questa l'idea di viaggio di nozze che avevamo. Io e il papi saremmo saliti più volentieri sulla transiberiana per percorrere il lungo cammino da San Pietroburgo a Pechino. E invece ci siamo ritrovati nel miglior family hotel del mondo, almeno secondo l'ultima classifica stilata da tripadvisor. In montagna, con i nani che la mattina si svegliano e urlano: mareeee!! Forse neanche per loro, questa non era la prima scelta. Eppure ci stiamo divertendo, the four of us. Tra camminate nella natura, grigliate nelle baite, sale e parchi giochi sempre nuovi, tutti da scoprire, piscine e baby-saune, nuovi amici e nuovi cibi, stiamo anche crescendo con tutte queste nuove esperienze. Papi, io e i due topini.

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