Abbiamo spesso parlato di Linux, in tutte le sue forme. Oggi, invece, vi proponiamo una variante non da poco. Parleremo di BSD.
Come dovreste sapere, Linux non è altro che un nomignolo (che ne generalmente ne identifica la Open-Source-ità) dato a UNIX.
Ebbene signori, a parte le distro Linux che vi abbiamo elencato in questi giorni, esistono altri sistemi che sono caduti un pò più distanti dal “pero”.
Esistono sistemi, che seguono sempre le direttive UNIX, di nome BSD.
Le caratteristiche? Dovete provarli per capire.
Un mio commento? E’ probabile che siano più performanti di qualsiasi distro Linux dei nostri giorni, peccato che abbiano un supporto estremamente ridotto, sia a causa del numero degli sviluppatori, sia a causa degli utenti, non molti. In più, generalmente, sono difficili da usare, anche se ultimamente alcuni sistemi BSD si sono enormemente semplificati.
Basta con i dilagamenti e parliamo di una distro BSD (non LINUX) di nome DragonFly BSD, fork di Free BSD 4.
Nello screenshot in alto potete vedere il sistema all’opera nella sua ultima versione, la 3.4.1.
Il sistema è compatibile con le classiche architetture per PC, ovvero i486 e x86_64, e include alcuni dei più usati DE (Desktop Environment) come FluxBox, OpenBox, KDE, XFCE; ma anche JWM (leggerissimissimo e poco conosciuto).
Nella sua ultima versione, i cambiamenti più importanti sono:
- Nuovo sistema di gestione pacchetti;
- Nuova versione del compilatore GCC, passato dalla 4.4 alla 4.7 (supporto OpenMP);
- Miglioramento delle performance;
- Risoluzione di bug minori
Le prestazioni della versione 3.2 paragonate ad alcune delle distribuzioni più performanti
Novità poche, performance migliori. Se la provate, fateci sapere.
P.S: non è per utenti inesperti…..
Note di rilascio della 3.4.1.
Home e download di DragonFly BSD.
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