Dremel.... indispensabile amico

 
Non si scappa... chi lavora con le paste polimeriche sa che non c'è vernice che tenga.... si può discutere di vernici ad acqua di vernici a base di cera, ma non c'è nulla di più sicuro e durevole, per avere un lavoro finito e lucidato, che una passata di Dremel.Ma come usarlo? Che punte montare? Che velocità usare?Dopo essermi documentata su vari siti ed essermi confrontata con altre persone che lo usano, mi sono resa conto che l'uso e il risultato che si ottiene è decisamente personale; ognuno affina una propria tecnica e si trova meglio con determinate punte più che con altre.Dopo questa premessa, posso limitarmi a raccontarvi del mio rapporto personale con Mr Dremel... svelandovi in anticipo che è stato amore a prima vista.Per me il Dremel è per prima cosa levigatura: sia per livellare le cane e quindi per sistemare le inevitabili giunture, che per rendere le parti traslucide realmente trasparenti. 
Successivamente è lucidatura: dopo aver ottenuto un supporto liscio e perfetto al tatto, cerco ottenere un aspetto lucido che dia profondità ai disegni. 
Con certe punte usate su certe paste riesco ad ottenere entrambi i risultati contemporaneamente.

Questa è la mia punta preferita per levigare. Risulta davvero flessibile per quanto riguarda la levigatura delle forme tondeggianti ed è versatile anche su quelle piatte.Un consiglio che vi posso dare è di non usare punte cilindriche o troppo rigide per lavorare sulle parti tondeggianti, in quanto risulterebbe praticamente impossibile evitare sfaccettatture antiestetiche.E' una punta composta da una sorta di rete in fibra sintetica montata su un rivetto piatto in metallo. E' disponibile anche nella versione più abrasiva (a volte uso anche quella) ed è venduta in confezioni da due. Mi sembra di aver visto che vendono anche confezioni dove sono presenti i due tipi di spazzole (quella più morbida associata a quella più dura). Esistono anche dei dupe, ma costano il doppio dell'originale che già non è a buon mercato.

     
Queste sono invece  le punte che uso per la pre lucidatura (sono del dupe pgmini). La prima è in feltro, la seconda è invece composta da dischi di daino. Entrambe sono punte che, oltre a lucidare, hanno anche un leggero effetto abrasivo. Uso una o l'altra a seconda del tipo di pasta e in base alla forma degli oggetti che devo trattare.

Questa è invece la punta venduta che uso talvolta per la lucidatura finale.
Composta da dischetti di cotone, va usata a forte velocità per sviluppare caloreIl risultato finale sarà una superficie semilucida (naturalmente non si può ottenere l'effetto vetroso delle vernici, ma come detto prima, si parla di un risultato più stabile e duraturo)

Spesso mi fabbrico da sola delle molette tagliando dei dischetti  in vari materiali che incollo o cucio fra di loro e monto su perni come questi. Un procedimento un po' noioso, ma oltre a risparmiare parecchio (le punte dei minitrapani sono proverbialmente carissime), si riescono ad ottenere risultati migliori in quanto si riesce a trovare quasi sempre il materiale perfetto per noi. Ho intenzione di fare un post dedicato a questo, ma voglio prima documentarmi e sperimentare più materiali.
ATTENZIONE!!! Tengo a ricordarvi che quando si usano questi accessori è consigliato vivamente mettere mascherina e occhiali protettivi. Con la levigatura e la lucidatura delle paste si sprigionano polveri finissime che non credo sia salutare respirare e possono partire schegge di materiale che potrebbero entrare negli occhi.Riporto a seguire i link dei siti da dove ho tratto le immagini e dove potrete trovare tutte le info tecniche sui prodotti: sono rispettivamente quello di DREMEL e PGMINI.http://www.dremeleurope.com/select/en/index.html

http://www.pgmini.it/default.htm