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Due chiacchiere con Evelyne Bissone Jeufroy

Creato il 14 ottobre 2010 da Direnzoeditore
Trovare il benessere attraverso il corpo. Imparare a godere della vita non ha nulla a che fare con il mangiare o con le dipendenze o il lavoro.E' la proposta che la psicologa e coach Evelyne Bissone Jeufroy presenta nel suo nuovo libro, "Quattro piaceri al giorno, come minimo!"
Nessuno è preparato alla morte o alla tristezza. Evelyn ha perso una figlia che adorava. Tale perdita irreparabile era così difficile da accettare che il suo corpo era costantemente malato ed i medici non trovavano spiegazione di questo accumulo di somatizzazione. Dice di aver capito allora che cosa è importante per guarire e uscire fuori dal dolore. Ma come?
Risultato di tale esperienza è la terapia individuale e lavoro di gruppo, Evelyne Bissone Jeufroy ha scritto, con la terapista Anne Ancelin Schutzenberger, il libro "Uscire dal lutto" (Di Renzo Editore, 2008) che racconta il lavoro necessario per il superamento del dolore.
Attualmente è in visita in Argentina per presentare la seconda uscita di "Quattro piaceri al giorno, come mininimo!" pubblicato di recente da Aguilar. Il libro, che raccoglie decine di casi a titolo di esempio, si presenta come un risultato della sua vasta esperienza e una dimostrazione che "fare un bagno, completare un cruciverba o una passeggiata può portare a conseguenze positive se viviamo pienamente e con la consapevolezza del qui e ora".
Che cosa è "Quattro piaceri al giorno, come minimo"?Imparare a godere della vita, dell'ambiente, della natura, degli altri, i piaceri che non hanno nulla a che fare con il consumo o con la droga, o le dipendenze o non lavorare troppo. E'qualcosa che è legato ai valori, che conduce alla spiritualità, di trovare il benessere all'interno del corpo attraverso i cinque sensi.
Se ci si ferma a guardare da vicino ciò che ci circonda, per esempio, guardare un paesaggio e godere di esso, si può notare come il corpo reagisce quando si è nel piacere e ci si rende conto che questa cura funziona. Secondo gli studi, il modo in cui il piacere può guarire sta nel rallentare il respiro, rendendo i battiti del polso più lenti, questo diminuisce la pressione del sangue ed ha un'effetto piacevole su gran parte degli organi, ma soprattutto si deve fare cose che portano gioia e piacere, la gioia è contagiosa, quindi a beneficirne saranno anche le persone intorno a noi.
Che cos'è il coaching?E'come usare strumenti di terapia breve, come la PNL (programmazione neuro-linguistica) e giochi di ruolo. Ho a che fare con persone che hanno problemi di rendimento sul lavoro o stanno attraversando un cambiamento e sono un po' depressi. Per esempio quando qualcuno va in pensione e non accetta il cambiamento che si verifica, il coaching lo accompagna e lo aiuta a capire che ha ancora molti anni interessanti da vivere. Una volta che queste persone sono pronte e hanno trovato le risorse per perseguire una nuova vita o una forma diversa la terapia viene interrotta.Il mio obiettivo è quello di vedere la persona indipendente il più presto possibile. Noi lavoriamo con gli appuntamenti di mezz'ora, una volta ogni 15 giorni. Quando la gente trova da sola le soluzioni ai problemi le riunioni si dilatano nel tempo.Di Renzo Editore

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