Magazine Diario personale

Due Parole su Kill Bill

Da Bangorn @MarcoBangoSiena

Ricordo ancora quando andai a vedere il Volume 1 al cinema. Esisteva internet, vero, ma non era ancora diventato lo strumento da consultare e informarsi prima di andare al cinema, almeno per me. E così arrivai alla fine della visione chiedendomi che cazzo stesse succedendo. Come fine? E la seconda parte? Beh, tornai a casa e feci quello che avrei dovuto fare prima: andai sul web a cercare informazioni (non la spiegazione, Gesù…)

Locandina

Locandina

Inutile che vi racconti la trama, il film compie ormai 10 anni, forse 11 anni, e quindi dovreste conoscerla tutti, a meno che non siate rimasti ibernati fino a oggi e lo abbiate trovato per caso sul satellitare, chiedendovi perché Uma Thurman indossi una tuta simile a quella di Bruce Lee in quel film incompleto.

Gordon Liu

Gordon Liu

Rivedere Kill Bill dopo tanti anni, mi ha fatto piacere, diciamocelo, ma mi è parso un Tarantino a metà. C’è il Tarantino degli omaggi e citazioni, con Sonny Chiba come guest star e i rimandi ai vecchi maestri del cinema cinese, in questo caso Pai Mei, interpretato dal leggendario Gordon Liu.
Ci sono sccelte registiche sperimentali e molti rimandi al cinema di arti marziali anni ’60 e ’70, e qualcosa anche agli spaghetti western e alla exploitation amata dal regista, più qualche sequenza di animazione, ma manca un ingrediente, quello che per me è importante in ogni film di Tarantino: la sceneggiatura.

Una scena di combattimento

Una scena di combattimento

Prima che iniziate a lamentarvi e a inveire, preciso che per sceneggiatura intendo quelle battute a cui ci ha abituato il regista. Dialoghi di botta e risposta in scene in cui i personaggi sì e no si muovono, battute memorabili da citare e ricordare. Provate a pensare a Le Iene o a Pulp Fiction, ma anche a Django Unchained.
Qui abbiamo più che altro scene di combattimento, qualche battuta buona e poco altro, anche se la storia è ottima, così come la scelta di mixare i vari capitoli interni e non presentarli in sequenza.

Non riesco a considerare questi due Kill Bill i migliori lavori di Tarantino, né a considerarli esempi per citare il regista. Ma badate, non sto dicendo che sono brutti film, mancano solo di quel tocco distintivo alla Tarantino, tutto qui.

E voi, cosa ne pensate?

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