Ha causato almeno 25 morti l’attentato suicida che si è verificato ieri nella città settentrionale di Kaduna, seguito da una seconda esplosione con un bilancio provvisorio di 17 vittime.
Lo ha annunciato il capo della polizia di Kaduna, Unar Shehu, precisando che l’attentato suicida aveva come bersaglio il Sheikh Dahiru Usman Bauchi, uscito illeso.
La deflagrazione è stata registrata verso le 12.30 (ora locale) mentre il convoglio del leader religioso stava percorrendo una strada centrale, per la cerimonia di chiusura di una festa musulmana.
Come altri leader religiosi Sheikh Dahiru Usman Bauchi ha più volte condannato l’insurrezione di Boko Haram, che negli ultimi cinque anni ha causato più di 10.000 vittime nel nord-est della Nigeria.
Una seconda esplosione si è verificata poco tempo dopo, nel quartiere di Kawo, che dista alcuni chilometri dal luogo dell’attentato, provocando almeno 17 morti.
La città di Kaduna fu fondata nel 1913 dai coloni britannici e divenne nel 1917 la capitale della Regione settentrionale fino al 1967.
Kaduna rimane un importante centro politico della Nigeria, difatti ospita l'Accademia della Difesa Nigeriana dal 1964, il Politecnico di Kaduna dal 1968 e L'istituto nigeriano per la ricerca sulla malattia del sonno.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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