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E ALLA FINE POI VI FU di Villa Dominica Balbinot

Da Viadellebelledonne

Alla fine poi vi fu,
quella macerazione,
con quei suoi deliquescenti eccessi…

Nella mente si sfaceva,
smoriva come in una prateria sommersa,
in quelle paludi dei cipressi,
nelle stagnanti acque.
Tutto era divenuto elusivamente grande,
e c’era solo una nera calma- di quella notte disumana.-
la corrente che raccoglie ossa e ne fa sussurri.
Nella vastità scandalizzata del cielo.
- e in ogni dorso cavo-
poteva anelare ad uno spazio casto:
un moto immobile,
la dolce crudeltà,
tutta quella traboccante assenza.



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