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É che prima io....

Creato il 24 luglio 2010 da Selena
Sabato mattina, facendo la spesa, o meglio comprando due bottiglie d'acqua, nel supermercato vicino casa, io con Gabi nel passeggino, e una tipa, quella degli stand che ti fa provare chissá che cosa, stavolta pubblicizzando una bottiglia di Mojito giá pronta, che mi chiede, mentre le passo accanto "Vuol provare?".
...Ok, forse non ha visto bene come son conciata, insomma, io con un passeggino, all'1 del pomeriggio...
"No, grazie, non posso", le rispondo, indicando con lo sguardo il passeggino e ridendo, pensando "a me, un mojito, jejeje, ragazza, si vede che non hai figli e non allatti!"
E comunque non solo perché allatto, ma con un sorso di mojito all'1 mi stendi, dopo quasi un anno che non tocco una goccia di alcool, che bevo birra analcolica, che l'ultimo dell'anno ho dovuto festeggiare con quella schifezza di spumante per bambini!
E giá, non posso.
Io le avrei anche detto "Magari!! Guarda, dopo la settimana che ho passato un mojito mi farebbe proprio bene, e mettici anche altro se vuoi, aggiungi, dai, che cosí son sicura dormo ancora meglio e non sogno niente!"
E giá....anche nei sogni Gabi piange ed io mi alzo dal letto. Insomma, realtá e fantasia si uniscono, e non é bello per niente...
Eppure ho vaghi ricordi di una donna che si alzava quando ne aveva voglia, che a 30 anni lavorava con orari quasi impossibili, andava a dormire alle 3 di notte, si alzava alle 6, nei giorni liberi recuperava....Ero io solo un anno fa....un anno fa...e chi si ricorda com'ero!!!
Ho avuto una vita prima di avere un figlio?
Perché sinceramente io non la ricordo. Ormai non so neanche se ero capace di fare qualcosa di diverso oltre ad allattare e cambiare pannolini, oltre a passar le ore cullando un bimbetto piangente e urlante, che sí, bellino, quando ti sorride o ti guarda negli occhi te lo mangeresti di baci, sto bimbetto, peró devo dirlo, a me manca un pó la me stessa di prima. Ogni tanto, almeno....Quelle ore tutte mie, quei giorni in cui recuperavo la stanchezza. Ora invece vedo giorni sempre uguali, ore tutte uguali, niente di diverso o nuovo, e nessun giorno libero per recuperare. Anzi, solo ore pomeridiane dove la siesta é un lusso, e se mi tolgono quelle due orette di sonno son persa. Le notti son lunghe, e mica é la stessa cosa di quando avevo 20-25 anni che me ne andavo in discoteca o in giro con gli amici e si faceva l'alba.
A pensarci ora mi chiedo perché non dormivo di piú!
Son arrivata anche a dire che se l'avessi saputo il giorno prima d'iniziare il parto lo avrei passato dormendo invece che facendo varie cose "inutili", che se solo avessi fatto caso al pancione basso o ai segnali che giá c'erano me ne sarei rimasta tutto il giorno a letto!
....Ormai il pensiero del sonno é un chiodo fisso....Dicono che passerá, che son solo alcuni mesi, poi la situazione migliora...lo dicono, io ci credo, devo crederci, che altrimenti non só....
Comunque prima ero una persona, ora non so piú chi sono.
Mi hanno chiesto, come naturale, "come ci si sente da mamma?".
Che dire...non lo so!
Io piú che madre mi sento un contenitore di latte, giá che la maggior parte del tempo con Gabi la passo dandogli da mangiare. Ogni volta che usciamo non penso a ció che vorrei indossare, ma alla maglia piú comoda per poter allattare in caso ce ne sia bisogno! I reggiseni per l'allattamento son cosí brutti che non mi sento neanche una donna...son un contenitore di latte, niente di piú.
La mia vita sociale, come giá detto varie volte, é annullata, e la cosa piú eccitante é bersi qualcosa in un bar, e non troppo lontano da casa, o un giro al centro commerciale, dove, immancabilmente, c'è la pausa allattamento, di solito in macchina, giá che l'unica saletta adibita a questo di solito é occupata.
Che non si capisca male, io adoro al mio bimbetto, ormai non saprei immaginarmi un giorno senza di lui, e quando non é con me (rari e pochi momenti di lontananza quando Buddha se lo porta fuori, dopo la poppata, naturalmente) mi manca....ma spero anche di poter recuperare quella parte di me che é sparita quasi un anno fa, quella parte della mia persona che era forte, indipendente, e che non aveva crisi di pianto, né si guardava la cicatrice della cesarea allo specchio pensando che prima poteva mettersi un bikini senza pensarci troppo ed ora, invece, deve stare attenta a che non esca la cicatrice, o ai fianchi che son piú grandi di prima, o a questo seno enorme che non mi piace per niente, che con una 3ª io ero ben felice ed ora invece non riesco neanche a mettermi le canottiere che non mi ci vedo per niente...ma tanto quasi non esco, a parte far la spesa o le passeggiate notturne, e allora che problemi mi faccio sul vestire!
Dai, é solo una crisi passeggera, succede anche alle donne migliori, quelle giornate malinconiche in cui sembra tutto uguale e non c'è via d'uscira. Sará anche la giornata nuvolosa e (oohhh thanks god!) ventilata che non aiuta, saranno ancora sti cavolo di ormoni dell'infelicitá a dominare la mia testolina....
E in quanto alla domanda di come mi sento ad essere madre, sinceramente non so rispondere, non mi sento madre nei termini in cui si utilizza questa parola, non so come dovrei essere, per ora. Che poi cos'è una madre? É troppo piccolo Gabi per farmi sentire madre, ancora non posso fare tutte quelle cose che si fanno, ancora da me pretende solo latte, consolazione e calore, e per ora riceve ció di cui ha bisogno. Quando dovró passare agli insegnamenti della vita forse penseró che questo era il periodo piú semplice della sua vita, e sicuramente mi mancherá!

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