E' cominciato l'altro ventennio.
Due video circolavano ieri sui social.
Uno di Luigi Di Maio, dal titolo "senza scorta, fa la fila e paga il conto". Un video "montato" da premio oscar. Sottofondo musicale, immancabile Fedez "Non sono partito", tutto un movimento.
L'altro, "Renzi contestato a l'Aquila", sottofondo la contestazione vocale, alle note di "buffone, buffone, buffone" dei manifestanti, #giustochesisappia
Questa è l'immagine complessiva dell'Italia, un paese incapace di dialogare.
Tra le tante banalità che Matteo Renzi ha recitato al meeting di Comunione e liberazione, c'è una verità. "L'Italia bloccata da 20 anni di liti su Berlusconi". Adesso è cominciato l'altro ventennio, "le liti su Matteo".
Siamo sempre alle solite, non "riusciamo ad uscire" dal labirinto, ci piace giocare, come da bambini. Guarda e ladri, dottore e paziente, il livello è più evoluto, quello successivo, potere-antipotere.
Oggi il fatto intitola "Corruzione, cricche, appalti e raccomandazioni. I dibattiti veri che il meeting di Cl non farà mai". Meno male che c'è la festa del Fatto a Roma. Tutti ai Giardini di Castel Sant'Angelo, sottofondo:
"E' cominciato l'altro ventennio".
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