Magazine Diario personale

E' così sai, capirai

Creato il 09 ottobre 2012 da Razionalme
Solitudine.
Che aspra condizione. Sottomissione ad un alone invisibile. Sensazione di amara costernazione. Il rumore sordo del tappo che va via e tutto scivola in quel buco, lasciando il cuore vuoto.
Solitudine come Loneliness.
Foglia al vento, non si è attori su questo palco, ma solo pedine. E' desolazione, vuoto. E' isolamento non voluto. E' degradazione, squallore e malinconia. E' grigio e denso. E' soffocante. E' urlare a un sordo. E' vuoto tra la gente. E' soffocamento dell'intromissione altrui. E' subire. E' valanga incontrollata.
Solitudine come Solitude.
E' una luce che si accende nel cuore di chi cerca. E' l'ovatta che si mette nelle orecchie per estraniarsi dal caos. E' la forza di chi vuole scoprire qualcosa di più. E' la volontà di imparare da soli. E' il sentimento di riuscita dell'intento. E' il barlume negli occhi di chi ha finalmente capito. E' la mente che può. E' il potere del grato. E' sapere che, nonostante il mondo, il fato, gli eventi, Dio, tutto ciò che c'è fuori, ha un piano per noi, la sicurezza dell'accadimento è solo nelle nostre mani.
Solitudine.
Che meravigliosa presa di coscienza. Il cuscino che aspettava. La morbidezza che avvolge. Sentirsi protetti e schermati. Quando nulla fa male. Perché ci si ama e stare soli con se stessi rigenera sanando ogni ferita.

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