Identificato il cadavere ritrovato nei giorni scorsi alla periferia di Palermo ad Acqua dei Corsari con il volto sfigurato a colpi di pietra e il corpo raggiunto da oltre 35 coltellate. Il corpo appartiene a Massimo Pandolfo, un ex pugile pregiudicato di 47 anni.
Il cadavere, orribilmente sfigurato , era stato inizialmente identificato per quello di Alessandro Porretto, uno psicolabile riconosciuto dai familiari e da due medici che lo avevano in cura. Ulteriori accertamenti hanno portato ad attribuire invece l’identita’ a Pandolfo, la cui scomparsa era stata denunciata dalla madre. L’uomo era pregiudicato per ricettazione di auto rubate ed era stato denunciato piu’ volte per associazione a delinquere semplice.
Era stato anche processato e assolto dal tentato furto telematico da 2000 miliardi delle vecchie lire al Banco di Sicilia, risalente al 2003.