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E dopo Gheddafi? tre principi lottano per il trono libico

Creato il 10 marzo 2011 da Gheza1978
Tre principi per una corona che (per ora) non c'è. Nella Libia in fiamme sono tre i pretendenti al trono della Libia: Idris Al Senussi, 54 anni, e suo fratello Hashem, 60, che vivono in esilio a Roma, più il loro cugino Muhammad, 47 anni, da Londra. La guerra tra i tre principi della dinastia Senussi è qui ricostruita: 

E dopo Gheddafi? tre principi lottano per il trono libico

Slogan propagandistici presenti in tutta la capitale ricordano le conquiste dovute a Gheddafi


Re Idris, spodestato nel 1969 proprio da Gheddafi, non aveva figli. Lui e il suo braccio destro, il nipote Abdallah, erano all'estero al momento del golpe. Sul trono finì dunque un altro nipote: Hassan. Ma per poche ore: il giorno seguente Gheddafi proclamò la repubblica, Hassan abdicò e venne disconosciuto dal re Idris in esilio al Cairo. Abdallah Al Senussi, soprannominato «principe nero», negli Anni 70 organizzò due spedizioni fallite contro Gheddafi: una dal Ciad, e una dall'Italia. Quest'ultima, denominata Hilton Assignment, fu sventata dai servizi segreti italiani, che il 21 marzo 1971 bloccarono una nave di fuoriusciti libici armati in partenza per la Libia da Trieste.


E dopo Gheddafi? tre principi lottano per il trono libico

Il principe Idris Senussi, 54 anni, con la moglie Ana Maria Quinones. Idris è figlio di Abdallah, il nipote del vecchio re Idris




E dopo Gheddafi? tre principi lottano per il trono libico

Muhammad Senussi, 47 anni, figlio di Hassan, che rinunciò al trono




E dopo Gheddafi? tre principi lottano per il trono libico

Hashem Senussi, fratello di Idris

Il principe Idris, figlio di Abdallah, il 4 febbraio 2011 aveva lanciato un appello a Gheddafi affinché effettuasse «aperture politiche per evitare rivolte come in Tunisia ed Egitto». Ha partecipato all'organizzazione della rivolta del 17 febbraio. Adesso si dice disponibile «a qualsiasi ruolo che il popolo libico liberato riterrà opportuno affidarmi per servire la nuova Libia democratica». La stessa «disponibilità», però, è stata espressa in un'intervista ad Al Jazeera da Muhammad Al Senussi, figlio di Hassan, che rivendica la corona per il suo ramo e ha ingaggiato un'agenzia di relazioni pubbliche.
La Senussia, oltre che una dinastia è una potente confraternita islamica, che gestisce la seconda maggiore moschea alla Mecca. Moderata e aperta alla modernità, è molto diffusa in Libia. Tutti gli osservatori prevedono che giocherà un ruolo importante nella nuova Libia.

  

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