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E' dura, oggi, è molto dura.La mia scorza è sottile e lei...

Da Mafalda1980 @mafalda1980
E' dura, oggi, è molto dura.
La mia scorza è sottile e lei è piccola, forse per certi versi siamo piccole entrambe.
Al mattino, adesso, avevamo un piccolo rituale: arrivate all'asilo, andavamo nel parco giochi e la spingevo due minuti sull'altalena, debitamente asciugata dalla guazza notturna.
Nei giorni scorsi una solerte maestra mi aveva detto che la bimba lì era sotto la mia responsabilità.
E certo, di chi se no? C'è proprio bisogno di sottolinearlo?
Oggi un'altra (l'unica persona a non piacermi lì dentro) mi ha detto che non possiamo andarci, che quello non è un parco giochi e che se ci lasciano andare me devono lasciarci andare anche gli altri genitori.
Io ho specificato che ci stiamo due minuti, e che se gli altri genitori sono abituati a scagliare il pupo quasi senza salutarlo quello non è il mio stile, e che è giusto che ci sia un "momento-cuscinetto" tra casa e scuola.
Ma quella è stata inflessibile, quindi d'ora in poi niente altalena mattutina.
La bimba è scoppiata a piangere, e mi ha detto "se vuole andare la prendo io la bimba", ma io no, non la mollo lì in lacrime perché fa comodo.
Dovremo trovare un altro momento-cuscinetto.
Ma è giusto?
E parlo da "educatrice", se non altro è questo quello che ho studiato.
Me le ricordo, le mie colleghe d'università che già facevano tirocini nelle scuole, che parlavano del genitore come del nemico del loro progetto educativo.
Sei a scuola? Sei orfano.
E devi staccarti in fretta, come la ceretta.
Sono rimasta lì con lei finché non si è calmata.
Mamma non è onnipotente, deve rispettare le regole (anche quelle sciocche).

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