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è dura per tutti

Creato il 03 gennaio 2011 da Luci

lucca, piazzale verdi, ore 06:05

“buongiorno, avrei bisogno di fare l’abbonamento pegaso per il mese di gennaio”

“eh, non mi va il terminale… non stampa i biglietti, non si può fare… provi alla stazione, glielo possono fare anche lì”.

lucca, stazione, ore 06.10

davanti a me un signore alla biglietteria.

“allora… mi dai… otto biglietti da 90 km, cinque da 30 km, sei da 80 km, dieci da 20 km e sette da 70 km”.

penso, forse è per il campionato mondiale di aritmetica, invece mi sa che è il tabacchi-giornali di fronte.

il bigliettaio conta assonnato i diversi gruppi di biglietti, poi su un foglio di carta scrive i prezzi e il risultato delle moltiplicazioni, poi fa la somma.

io nel frattempo divento idrofoba.

finalmente tocca a me, sono le 06:25. (l’ora alla quale parte l’autobus).

“buongiorno, il pegaso di gennaio, per favore”.

“ha la tesserina?”

“ho quella provvisoria”

“ASPETTI CHE GUARDO SE E’ ARRIVATA QUELLA DEFINITIVA”

e va nell’archivio della STASI evidentemente perchè non torna mai.

alla fine arriva con la mia tessera nuova fiammante.

“un abbonamento per gennaio”

si mette al computer, un computer a pedali, scrive tutto quel che c’è da scrivere, poi si alza e sparisce.

capisco che alla stazione di lucca (capoluogo di provincia) non hanno la stampante per ogni computer ma una in rete per tutti.

che infatti non va.

“la stampante è rotta, mi dia la tessera che glielo compilo a mano”.

nome…

cognome…

abbonamento…

“scusi, mi da quello vecchio che così vedo QUANTO COSTA?”

io sono sempre più sbalordita.

alla fine esco dalla stazione consapevole di aver perso l’autobus.

ma mi sbaglio.

perchè l’autobus è in ritardo.

e quando arriva capisco il perchè.

è un rottame dell’anteguerra che regge l’anima coi denti, duro come una littorina e DIACCIO marmato.

mi siedo e sospiro.

non può andare peggio di così.

ovviamente in ufficio non vanno i termosifoni.


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