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E’ durata 33 anni……si parla di Pro Vercelli….

Creato il 21 agosto 2011 da Gianpaolotorres

E’ durata 33 anni……si parla di Pro Vercelli….

Tra le poche (ma quali ?) note liete di questo mese di Agosto, caratterizzato da persistenti ed interminabili procelle nella galassia finanziaria, per restare in ambito locale, possiamo annoverare il passaggio di categoria della Pro Vercelli, uno dei nostri principali motivi d’orgoglio cittadini e non solo.

 Gli organi federali calcistici italiani ( Lega Pro) hanno accolto la domanda di ammissione a categoria superiore, presentata dalla societa’. Sia ben chiaro: non e’ bastata una semplice domanda. Occorrevano specifici requisiti, quali la posizione ottenuta nel campionato scorso, una struttura societaria seria e con progetti (“rara avis”, purtroppo, nel panorama pallonaro dello stivale) e, da ultimo, una congrua erogazione pecuniaria (oltre alla prestazione di garanzie personali), che non guasta mai, a favore delle avide casse della federazione italiana giuoco calcio.

Dopo 33 anni, cosi’, siamo ritornati in prima divisione.

E’ durata 33 anni……si parla di Pro Vercelli….

Le bianche casacche, infatti, retrocessero dalla terza categoria calcistica nazionale (al tempo, serie “c” unica) esattamente 33 anni fa, senza piu’ risalirvi.
Correva l’anno di grazia 1978. A ben pensarci vi e’ di mezzo una vita.
Nel 1978 il prof.Toni Negri teorizzava l’autonomia, Bifo Berardi infiammava Bologna e faceva disperare l’emiliano Enzo Biagi (disonora il padre?). Aldo Moro veniva ucciso dalle Brigate Rosse. Furoreggiavano le radio libere, che nascevano, ad ogni angolo ed in mezzo a questo caos, Baglioni, gia’ famoso, chiedeva: “Tu come stai?”.
Certamente, con 33 anni in meno, non potevamo stare peggio d’adesso; certamente, per dirla alla Balzac, avevamo qualche illusione in piu’.
Chi , invece, illusioni non ne coltivo’ molte fu proprio la Pro, destinata ad un lungo e triste viatico, quasi dantesco: inferno (retrocessioni e fallimenti) e purgatorio (seconda divisione o , che vogliasi dire, “C2″). Ed il Paradiso ? Mai. Almeno fino ad ora.

Per celebrare la promozione (perche’, in sostanza, di promozione si tratta, indipendentemente da come e’stata ottenuta) vorrei trascrivere un passo, quasi una prece di ringraziamento che ho trovato su un sito internet, su cui scrivono gli irriducibili tifosi della squadra. L’autore ha un “nick name” (pseudonimo o, nome di battaglia) molto interessante ed adatto alla situazione. Si firma Edmond Dantes, perche’, anche la vecchia Pro, come il Conte di Montecristo, stavolta e’ tornata davvero.

Dedicato a noi che gioimmo e piangemmo quando gli dei, propizi, indussero Bruno Rossi a saltare dalla gioia ;

Dedicato a noi che… “Tonelli cosa fa? Goal, goal, goal”;
Dedicato a noi che vedemmo la Pro cadere (1979), risorgere (1984) e ricadere (Pontedera) ;
Dedicato a noi che, per troppo tempo, abbiamo visto avidi avvoltoi, provenienti da lontano, aggirarsi intorno alla preda bianca;
Dedicato a noi che, con sole, pioggia, vento e tempo da Robbiano, ci siamo sempre stati;
Dedicato a noi che, da un presidente, “vero” di nome, siamo passati ad un Presidente VERO, di fatto;
Dedicato a noi, che dalla corte dei miracoli, siamo passati ai miracoli della Corte (Federale);
Dedicato a noi , che cullavamo un “piccolo grande sogno”, che, oggi, si e’ avverato;
Dedicato a noi che abbiamo un presidente che non e’ secondo, ma un primo;

Dedicato a noi che, a distanza di un anno, abbiamo ottenuto un premio che “parea follia sperar”;

Dedicato a noi che crediamo nei valori dello sport, incarnati dall’immortale bianca casacca;

Dedicato a noi che, grazie a John, facciamo sentire la voce del vecchio indomito leone;

Dedicato a noi ed ai nostri tifosi che non ci sono piu’ (e ci metto pure mio papa’), ma che , oggi, da…lassu’, saranno certamente contenti;

Dedicato a noi che siamo tornati e che, tra gli affanni e le preoccupazioni della sempre piu’ difficile vita quotidiana, stiamo vivendo un attimo di gioia, semplice, unico, autentico come la leggenda della nostra Pro.

Gianni Zeta.

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FINE


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