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E’ fatta!

Creato il 10 maggio 2011 da Guidoeug @EugenioGuidotti

Helsinki, Finlandia, 9 mag 2011, giorno 119, ore 13:43, porto di Helsinki

Visto Russo

Questo adesivo, che adesso è ben attaccato sul mio passaporto, mi ha fatto penare per quasi quattro mesi. E’ da Zagabria che cerco di ottenerlo e sebbene in mezzo ci siano state tante altre mete, non ho mai smesso di volerlo. Finalmente è arrivato, a Helsinki, 83 Euro, visto e assicurazione sanitaria per un mese. Non ho perso nemmeno un secondo, sono andato al porto e ho comprato un biglietto per San Pietroburgo sulla nave Princess Maria, St. Peters Line, che lascia Helsinki alle 19:00 di oggi e mi sbarcherà sul suolo russo domani mattina alle 9:30 ora di San Pietroburgo. Ho anche già prenotato l’ostello per cinque giorni, la prenotazione è stata confermata e quindi sembra che se la nave non affonderà, dovrò solo godermi il soggiorno. Niente sbattimenti, ricerche, notti in aeroporto. No. Tutto prenotato, un letto ogni sera e una doccia al giorno garantita. Sono euforico, non vedo l’ora di arrivare.

Il viaggio si presenta bizzarro. Uno dei miei compagni di cabina è un vecchio che non passa inosservato. Dall’aspetto ricorda Hemingway, solo la versione russa, senza denti. Parla un inglese terrificante ma soprattutto sembra che gli manchino parecchi venerdì. Non sta mai zitto. Mai. A volte si incanta e inizia a sbiascicare frasi in russo con lo sguardo fisso a terra. Il suo più grande amore sono le calze, quelle di qualità. Appena entrato mi ha chiesto il coltello per tagliare il sottile filo che legava insieme il paio di calze che teneva in mano. Le ha stirate e toccate un po’ con le mani, la gioia negli occhi, e poi si è sfilato le All Star e se le è messe. Dice che in russia si trovano solo calze made in china, di seconda mano. Quelle buone si trovano solo in Finlandia. Eh sì, son problemi anche questi. Gli altri non li ho ancora visti, ma facendo un giro per la nave si vedono  quasi esclusivamente passeggeri russi.  Generalmente coppie di mezza età o famiglie. Gira voce che i primi di maggio siano festivi in Russia, quindi forse queste sono le conclusioni di molte vacanze. La nave è russa anch’essa, anche se nei negozi di bordo i prezzi sono in Euro.  Alla tv c’è l’hokey e non il calcio, i mondiali, e gli odori della nave, dal cibo alla gente, mi fanno già sentire un’aria diversa: l’aria della Russia. Mentre ero ancora a terra ho visto che al Mariinsky Theater di S Pietroburgo danno “Il lago dei cigni” questo sabato. Ho provato a comprare un biglietto online ma non ci sono riuscito. Dev’essere bello assistere ad uno spettacolo russo di questa portata con uno dei balletti migliori del mondo e all’interno del teatro più vecchio di tutta la Russia. Appena arrivato proverò a chiedere all’ostello come fare a reperire il biglietto, sperando che non costi una fortuna e sperando che mi facciano entrare nonostante il mio aspetto non sia certo quello di un cigno. La nave sta salpando. Vado a salutare Helsinki, poi andrò a vedere se il circo è già arrivato nella mia cabina.



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