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E finalmente Purito (by Scare82)

Creato il 13 ottobre 2013 da Simo785

E finalmente Purito (by Scare82)

Cari i miei 4 lettori, chi mi segue da almeno un anno avrà già letto questo titolo. Non sono impazzito, semplicemente il finale di stagione di quest’anno è molto simile a quello dell’anno scorso, quindi perchè scervellarsi per trovare un altro titolo?

Purito Rodriguez ha vinto per il secondo anno consecutivo la classica delle foglie morte che praticamente chiude la stagione ciclistica internazionale.  Sul podio sono saliti anche il connazionale Valverde e il polacco Majka. Per gli italiani sfortunata la corsa di Nibali, caduto e costretto al ritiro, e bella la prova di Gasparotto che arriva quinto sul traguardo. Nei dieci anche Pellizotti e Santaromita.

La settimana prima del Lombardia si è volto il campionato mondiale, quest’anno ospitato in Toscana. Come detto in un altro articolo la vittoria è andata al portoghese Rui Costa, secondo e terzo ancora gli spagnoli Rodriguez e Valverde. Quarto Nibali. Voglio ancora rimarcare la condotta di gara degli spagnoli che si sono lasciati sfuggire un mondiale che a 5 chilometri dall’arrivo sembrava cosa fatta.

Per continuare il reconto della stagione parliamo delle altre quattro classiche monumento, quelle che ti fanno svoltare una carriera e non solo la stagione. La Milano Sanremo è andata a sopresa al tedesco Ciolek (che in carriera oltre a qualche cosa minore aveva vinto solo una tappa alla Vuelta del 2009). Quella di quest’anno più che la classica di primavera verrà ricordata come la classica della neve. Infatti i ciclisti sono stati costretti a percorrere un tratto di strado in auto perchè il Passo del Turchino era chiuso per neve. Fra gli italiani quinto posto di Paolini.

Il Fiandre, prima classica monumento del Nord, è stata vinta dall’elvetico Cancellara con secondo Sagan. Nessun italiano è arrivato fra i primi dieci della classifica. Il Fiandre è caratterizzato dalla presenza sul percorso di molti “muri” cioè salite che vanno da qualche centinaio di metri a circa due chilometri che rendono la corsa veramente massacrante (alcuni muri hanno pendenze medie intorno al 15% e presentano tratti di pavè).

Il fine settimana successivo al Fiandre, come tradizione vuole, si è svolta la Parigi – Roubaix, l’inferno del Nord. Mentre il Fiandre presenta molte, anche se brevi, salite, laRoubaix è una corsa interamente piatta. Quello che rende “impossibile” questa corsa è il pavè. Nell’edizione di quest’anno su 254 chilometri di corsa circa 50 erano in pavè, suddivisi nei famosi “settori”. Anche questa corsa è stata vinta da Cancellara e non presenta italiani fra i primi 10 all’arrivo.

Prima di queste due corse, negli ultimi anni, è prevista un’altra classica in terra belga e sempre con alcuni tratti di pavè. La Gand-Wevelgem. Quest’anno il vincitore è stato Sagan, che ha illuso i suoi tifosi e gli addetti ai lavori visto il risultato nelle due successive e più importanti corse.

Dopo le corse sul pavè partono le corse sulle Ardenne. La prima di queste che si corre in Olanda è la Amstel Gold Race. In passato è stata terra di conquista degli italiani con le vittorie di Gasparotto, Cunego e Rebellin negli ultimi anni. Quest’anno ha vinto il ceco Kreuziger. Finalmente un italiano fra i dieci in una classica del nord, Gasparotto arrivato nono.

Poi si torna in Belgio per la Freccia Vallone, gustoso antipasto per la quarta classica monumento del calendario. La vittoria va allo spagnolo Moreno. Curiosamente sul secondo e terzo gradino del podio salgono due colombiani, Henao e Betancur.

Dicevamo della quarta classica Monumento, la Liegi-Bastogne-Liegi. Questa è la classica più antica, corsa per la prima volta nel 1892. Per la terza volta un irlandese si aggiudica questa gara. Dopo i successi di Kelly nel 1984 e 1989 (in mezzo tre vittorie consecutive del nostro Moreno Argentin) quest’anno a vincere è stato Roche. Buoni il quinto e sesto posto dei nostri Scarponi e Gasparotto, uno specialista del nord. Curiosamente hanno finito al secondo e terzo posto gli spagnoli Rodriguez e Valverde (forse la coppia più presente nei podi di questa stagione).

Fra le altre classiche internazionali segnaliamo la Classica di San Sebastian con la vittoria del francese Gallopin, secondo Valverde e terzo Kreuziger. Sesto il nostro Moser (non Francesco ma il nipote Moreno).

Per il resoconto dei tre Grandi Giri rimando agli articoli che potete trovare sempre qui sul Bar Frankie nella sezione ciclismo, mentre annuncio già degli aggiornamenti in quanto nel week end si corrono due corse importanti:  sabato il Giro dell’Emilia con lo spettacolare arriva sulla collina di San Luca vista santuario e domenica la Parigi – Tour.


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