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E’ già carnevale?

Creato il 04 gennaio 2011 da Angel

Il calendario ci informa che siamo ancora in periodo natalizio. Eppure, nei quartieri “alti” della politica si respira già un’ atmosfera carnevalesca. Maschere, festoni, burle, scherzi, stelle filanti. Una sagra godereccia in cui ciascuno dei nostri rapprsentanti politici trova una sua dimensione. Il clima carnevalesco mal si addice all’ Italia. E non solo perchè siamo ancora immersi nell’ atmosfera magica del natale ma anche perchè, a ben guardare, c’ è poco da ridere o da stare allegri. I problemi del nostro paese all’ alba del nuovo 2011 verranno adeguatamente trattati in un successivo intervento. In questa sede vorrei sottolineare un aspetto: l’ assurdità “carnevalesca” appunto delle recenti cronache politiche. Lo pseudo attentato al leader della Lega, Umberto Bossi, i titoli di apertura di alcuni giornali ( Il Giornale per la precisione) che a caratteri cubitali riferiscono che lo stesso Bossi sia stato, in diversi momenti, spiato addirittura. L’ elenco prosegue con le discussioni da bar dei finiani, oscillanti tra le vaghe ambizioni di potere e le fatuità di un fantomatico programma politico. Ma il primato delle “carnevalate natalizie” prosegue ancora con il Giornale che, sempre in prima pagina, ha svelato e ipotizzato le dinamiche di un velleitario attentato al presidente della Camera Gianfranco Fini, la cui responsabilità sarebbe dovuta ricadere poi su Silvio Berlusconi. E chi sennò: Silvio Berlusconi. Come può proprio lui mancare in questa galleria di goliardiche carnevalate! Vi entra di diritto dopo aver ancora di più legato le sorti economico-energetiche del nostro paese alla Russia. Per inciso, c’ è poco da essere allegri considerando che il 2011 si sta  prefigurando come un anno terribile per le bollette di luce e gas destinate ancora all’ aumento. Altro che Carnevale. Ci aspetta una lunga e triste quaresima! Questi episodi evidenziano che il processo di disfacimento della politica si è completato. Anche perchè giovani leve non se ne vedono e il rinnovamento, che in ogni  democrazia dovrebbe partire dal basso, è praticamente inesistente. E siccome il viale del tramonto è bello che superato, la politica si affida al “talento” – questo sì – istrionico degli ultimi tromboni presenti sulla piazza. Attori consumati, come sostengo da tempo, di una farsa in perfetto stile carnevalesco che quasi fa credere che tutto vada bene e che ”a Carnevale ogni scherzo vale”. Data la condizione del nostro paese, speriamo proprio di no.



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