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E già, mannaggia di una mannaggina, come direbbe l’Amico Alan!

Da Arthur

E già, mannaggia di una mannaggina, come direbbe l’Amico Alan!

Beh, ci sono dei giorni che, simili a tanti altri, si differenziano dagli altri (scusate la ripetizione…) per qualche nostalgia canaglia, che passa, si ferma, rimescola un po’, per poi tornarsene da dove era venuta, nell’angolo più nascosto dei nostri pensieri.

Oggi, dopo aver visitato un blog che non leggevo da tanto, ho pensato: “E se tornando tra le mie pagine trovassi certi nomi che da tempo sono spariti nel nulla? “

No, non c’erano ovviamente, anche se alle volte succede che qualche ritorno inaspettato faccia capolino tra un commento e l’altro.

Già… “Buongiorno Elle, che piacere rileggerti e ritrovarti tra queste pagine! I sogni… quando ci siamo incontrati più o meno qualche anno fa è proprio dei sogni che tante volte abbiamo parlato, e da bravi gemellini (ricordi… ?), vedevamo il mondo né diverso, né più ovattato di quello che in effetti è, un’alternativa possibile, un incentivo a credere, a volere, a desiderare, a sognare un cambiamento, per vedere aldilà, per vedere attraverso; sogni ad occhi aperti fatti per sognare, sogni che erano e sono desideri, fatti solo per vivere meglio. Ricordi? Quanti commenti e quante risate tra una parola e l’altra.”

Oops, che bella sorpresa. “Sì, sì, lo so Carlotta, da quando non pubblico più le tue ricette, i miei pranzi quotidiani si sono annacquati con un semplicissimo frullato di frutta. Buono per carità, ma vuoi mettere l’acquolina in bocca nel leggere le tue meravigliose ricettine?”

‘nnagg…!!! “A proposito, lo sai Adelaide che mi mancano tanto i racconti dei tuoi viaggi? Chissà cos’altro avrai visto di bello in tutto questo tempo e magari ti sarai ritrovata con Simple in uno dei suoi tanti spettacoli di danza del ventre. Che brava che è!”

“Però cara Alessandra ci eravamo detti: A presto… sempre e comunque, mannaggia di una mannaggia, come direbbe l’amico Alan, dove sei andata a finire? Dicono che lo sguardo sia lo specchio dell’anima ed è forse vero, con lo sguardo difficilmente si può mentire, ogni emozione passa da lì, si ferma e lascia un segno, impossibile non vederlo. E’ lo stesso sguardo che coglievo leggendo le tue parole, che giorno dopo giorno ci accompagnava con storie di vita raccontate tra un sorriso e l’altro. Ci mancano i tuoi post! “

Uhmmm, che aria che tira all’improvviso. “Ciao Venticello, lo so che sei parecchio impegnata, ma ti rendi conto che ci hai privato improvvisamente e senza alcun possibile preavviso di quei meravigliosi scritti che prima di ogni cosa venivano dal tuo cuore?”

Ari_’nnagg…!!!

“Sì lo so cara Lelyna, l’università, andare avanti e indietro ogni mattina portano via tanto tempo, ma qualche nuova Perlina così giusto per rinverdire la nostra memoria, che dici?”

E poi… “Alan, tu ci sei sempre, lo so, ma che bei momenti con i tuoi post!”

Nunzy, Maria, Solindue, Luciano, Api, Folletta, Marta, Eppifemili, Fabio, Farnocchia, Flavia, Ester, EleOnora, Blandina, Gabry, Grimilde, Elen, Mistral, Irish, Koala, Barbie, Babele, Engel, Raggio di Sole, Linda, Liviana e la Ciurma tutta… bla, bla, bla, dove siete finiti?

Evvabè, ho navigato un po’ con l’immaginazione, ma che bello sarebbe se questi nomi li ritrovassi tra le mia pagine!.

Ma la rete è anche questa: ci s’incontra, si scopre la voglia con alcuni di volersi bene e poi, si ricomincia, qualcuno resta, qualcuno sparisce, la nostalgia canaglia ogni tanto riaffiora. E già, mannaggia di una mannaggina, come ridirebbe sempre l’amico Alan, che fare?



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