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È la menopausa o sono depressa?

Da Quipsicologia @Quipsicologia

menopausaIn un periodo di passaggio come è quello della menopausa e quindi di profondi mutamenti corporei, ormonali, del ruolo sociale e della famiglia è naturale che una donna provi tristezza e sensazioni di perdita, sentimenti questi solitamente associati alla depressione. La vulnerabilità psicologica associata alla perdita della giovinezza e della fertilità e le alterazioni ormonali si influenzano in modo reciproco con impatto sulla regolazione dell’umore. Tutto questo può provocare labilità emotiva, disperazione, impotenza, rabbia e perdita di controllo.

Che ruolo hanno gli ormoni?

Gli ormoni sessuali hanno un’azione fisiologica potente sul sistema nervoso centrale e le loro oscillazioni concorrono alla genesi dei disturbi dell’umore. Gli estrogeni, nelle donne, oltre a controllare la funzione produttiva, sono implicati nella regolazione del tono dell’umore, del comportamento e dell’ansia. Per cui è la presenza di recettori specifici per gli estrogeni in questa sede che spiega in parte la maggiore frequenza di patologie dell’umore come la depressione, l’ansia e le manifestazioni fobiche nella donna.  Negli anni di fertilità la variabilità dei livelli degli steroidi sessuali ha a che vedere con i fisiologici e leggeri cambiamenti dell’umore che si rilevano durante il ciclo mestruale. Allo stesso modo, durante la gravidanza e il puerperio possono essere associati disturbi dell’umore di diversa entità, come per esempio la depressione post partum. Infine la menopausa si associa ad una radicale riduzione dei livelli degli estrogeni che si riflette sulle concentrazioni dei neurotrasmettitori implicati nella regolazione dell’umore, dell’ansia e dei livelli energetici. Questo sbilancio a livello neuroendocrino produce svariati sintomi tra cui le vampate di calore e l’aumento di sudorazione, ma anche l’alterazione della pressione arteriosa e cambiamenti del comportamento alimentare. Naturalmente, questo squilibrio ormonale è anche responsabile della mancata regolazione dell’umore e del comportamento che accade nel periodo della menopausa e che in donne già particolarmente predisposte può condurre a vere proprie patologie psichiatriche.

Il cambiamento fisico e l’ansia legata all’invecchiamento condizionano?

Le profonde modifiche che subisce il corpo di una donna durante la menopausa possono influenzare in modo negativo l’immagine che essa ha di se stessa. Fra questi cambiamenti possiamo annoverare l’aumento ponderale, i tessuti che sono sempre meno elastici, l’interruzione delle mestruazioni. Tutti questi elementi possono condurre ad un calo della stima e della fiducia di se stesse e a sentimenti di perdita della propria identità femminile. Naturalmente l’effetto di questi sentimenti sarà determinato in parte dal rapporto che la donna ha avuto precedentemente con il proprio corpo. Questo per dire che le donne che hanno sofferto di disturbi dell’immagine corporea, come per esempio l’anoressia o la bulimia, avranno una maggiore predisposizione a vivere con difficoltà i cambiamenti della menopausa.

Da quali fattori dipende la depressione nel corso della maenopausa?

La depressione che si sviluppa durante la menopausa può dipendere da molti fattori: psicologici, sociali e ambientali. Innanzitutto il ruolo sociale della donna può andare incontro a importanti trasformazioni. Con la progressiva autonomia dei figli la famiglia attraversa un momento di grandi cambiamenti. La donna può provare sentimenti di tristezza e di perdita dal momento che i figli non hanno più bisogno di essere accuditi e vanno via di casa. Le madri rimangono in un certo senso disoccupate e magari inconsciamente si sentono abbandonate, soprattutto se l’investimento nel ruolo di madre non è stato accostato da quello in altri ambiti (lavoro, amicizie, hobby, ecc…). Sempre la presenza dei figli può avere in qualche modo allontanato la coppia coniugale che improvvisamente si ritrova da sola. Questo cambiamento necessita di ridimensionare il ruolo genitoriale e di ricostruire, spesso di grandi difficoltà, una propria identità di coppia. Anche le difficoltà sessuali e le trasformazioni corporee possono incidere su un senso di insicurezza e su sentimenti di perdita della femminilità, oltre che della funzione riproduttiva.

Con molta probabilità, una donna che lavora e che è già realizzata a livello professionale, tenderà a vivere questi profondi mutamenti con meno drammaticità e disperazione. Anche i sentimenti di perdita saranno ampiamente bilanciati da altri di appartenenza e realizzazione connessi agli specifici ruoli esterni alla famiglia. La stessa cosa vale anche per le donne con una relazione di coppia stabile e rassicurante: esse saranno più protette da questi sentimenti di perdita.

Cosa fare se ci sente perdute e incapaci di reagire?

La vulnerabilità psicologica legata alla menopausa può spesso condurre ad abuso di farmaci o alcol, soprattutto se nello stesso momento accadano anche altre perdite reali e dolorose come quella di un lutto, una separazione coniugale o semplicemente i figli che escono definitivamente di casa. In queste donne è molto facile che si instauri un quadro depressivo a tutti gli effetti che genera un’alterazione dell’umore cronico e pervasivo. È necessario in questi casi lasciarsi aiutare effettuando una visita specialistica. Un sostegno psicoteraputico può aiutare la donna a superare questo periodo di profondi mutamenti, evitando che la situazione possa invece peggiorare.

 

Cristiana Milla, psicologa e psicoterapeuta. Per avere maggiori informazioni, visita la sua pagina personale e leggi gli altri articoli. Per consulenze psicologiche, psicoterapia, seminari o altre richieste, puoi scriverle una mail all’indirizzo [email protected] oppure telefonarle al 339.6137545.


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