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E LA RESE SPECIALE... - Birgit Prinz

Creato il 12 luglio 2011 da Calcisulcalcio
E LA RESE SPECIALE... -  Birgit PrinzCi sono delle volte che ti svegli con in mente una domanda assurda, non sai da dove arriva, ma alla fine non riesci a far altro che documentarti per rispondere. Bè questa è una di quelle volte e la domanda era "ma come si chiamava quella donna che Gaucci (ex presidente del Perugia) voleva far giocare con gli uomini in serie A?"
Certe volte poi, la risposta a quella domanda scopri che è pure interessante... e magari se capita il giorno della tua rubrica storica sul calcio, e sui campioni resi speciali, va a finire che spunta fuori un bel pezzo e nemmeno te ne accorgi.
Ma basta preamboli, quella donna donata alla storia grazie all'eccentrico ex patron del Perugia è Birgit Prinz, ed è una campionessa vera nonostante le congetture. La rese speciale la doppia vittoria nei mondiali femminili a Usa 2003 e Cina 2007, e con la fascia da capitano pergiunta, senza contare che detiene tutt'ora il record assoluto di reti ai mondiali (14 centri).
Birgit iniziò la carriera nel 1992 nella sezione femminile del FSV Francoforte. Nel 1998 passò al 1. FFC Francoforte, con il quale gioca tuttora, mantenendo la fascia da capitano, nonostante una parentesi nel campionato nordamericano con le Carolina Courage datata 2002 e l'interessamento di Luciano Gaucci, che voleva farla diventare la prima donna in grado di esordire in un campionato professionistico di soli uomini. In patria vince 7 volte il campionato, 7 volte la coppa di Germania e anche tre coppe Uefa femminili.
Dal 2001 al 2008 è eletta calciatrice dell'anno tedesca. Mentre per tre anni consecutivi vince il Fifa World Player dedicato alle donne (2003-2004-2005).
Con la nazionale tedesca (nella quale conta 188 presenze con 122 reti complessive), ha partecipato alle Olimpiadi estive del 2000, del 2004 e del 2008, vincendo tre medaglie di bronzo, oltre ai due succitati mondiali vinti.
Insomma forse la più grande calciatrice del secolo, anche se poi negli annali della storia si ricordano sempre gli uomini, e a lei non resta altro (almeno in Italia) che la fama di quella che stava per esordire coi maschietti in serie A.
di Cristian Amadei

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