Paolo Di Canio non è più il coach del Swindon Town. Dimissioni con effetto immediato del 44enne tecnico, nella passata stagione protagonista della promozione in terza serie dove la squadra è in zona playoff: motivo i dissidi col club per la cessione di alcuni giocatori. Per la stampa il futuro dell'ex laziale potrebbe essere al West Ham.
Eppure qualche tempo fa si era offerto di mettere 30.000 sterline di tasca sua per trattenere i tre giocatori in prestito alla sua ormai ex squadra per proseguire dopo gennaio la corsa ai playoff. Di Canio era riuscito nell'impresa promozione dalla quarta serie alla terza la scorsa stagione e in questa annata la squadra stava rispondendo bene ai dettami del tecnico piazzandosi al 6° posto provvisorio in piena corsa promozione.
Poi il fulmine a ciel sereno, una cessione mal digerita da coach Di Canio (nella foto) e i rapporti con la dirigenza che si inclinano, infine le dimissioni con effetto immediato. Come riporta La Repubblica, i contrasti con la società sono iniziati con la cessione di alcuni giocatori senza il consenso dello stesso Di Canio, il quale non ha gradito in primo luogo il passaggio di Ritchie a una diretta rivale per la promozione. Lo Swindon è attualmente sesto in campionato, in piena zona play-off, a tre punti dalla capolista Bournemouth (il club che gli ha soffiato Ritchie), ma con due partite in meno.
Infine il futuro di Di Canio potrebbe essere al West Ham. Secondo la stampa inglese il tecnico romano sarebbe, la prima alternativa per la panchina degli Hammers al termine della stagione. La società londinese potrebbe separarsi consensualmente dal tecnico Sam Allardyce. La dirigenza del club composta dai presidenti David Sullivan e David Gold, è consapevole che Di Canio sarebbe un nome molto gradito all'accesa tifoseria del West Ham.
(pubblicato su IBTimes)
di Cristian Amadei
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