E' morto Re Tupou V, monarca del Regno di Tonga

Re Tupou V di Tonga e' morto E' morto ieri, Domenica 18 Marzo 2012, in un ospedale di Hong Kong, George Tupou V, Re di Tonga. A divulgare la notizia e' stato il sito Matangi Tonga in un brevissimo comunicato nel quale spiegava che dopo poche ore dall'essere portato d'urgenza al Queen Mary Hospital, il Re e' morto.

La notizia e' stata confermata diverse ore dopo attraverso la rete televisiva Television New Zealand che annunciava la conferma da parte del Governo di Tonga ma, per il momento, la famiglia Reale non ha ancora divulgato un comunicato ufficiale. Oggi, Lord Tu'ivakano, Primo Ministro di Tonga, ha annunciato al popolo Tongano la morte del monarca attraverso un comunicato in lingua Tongana sulla radio pubblica del piccolo paese ma il Governo Tongano ha rifiutato di rilasciare altri dettagli alla comunita' internazionale fino a che una traduzione ufficiale non venga stilata e approvata.

Al fianco del Re in punto di morte c'era il fratello e Principe di Tonga, Tupouto'a Lavaka.

Sei mesi prima del decesso, Re Tupou V ha subito l'asportazione di un rene dopo che gli venne diagnosticato un tumore. Un report dal giornale di Hong Kong, Apple Daily, dice che il Re e' morto di Leucemia alle 15:15.

Tupou V e' stato un forte sostenitore della riforma democratica nel piccolo regno del Sud Pacifico, ha prestato giuramento come re nel settembre 2006 in seguito alla morte del padre, Re Taufa'ahau Tupou IV.

Una delle stravaganti uniformi di Re Tupou V - Re di Tonga

Prima di salire al trono, il re era meglio conosciuto per il suo stile di vita girovago e per la passione per elaborate uniformi. Spesso indossava un monocolo ed è stato spesso visto alla capitale Nuku'alofa a bordo di un taxi nero di Londra. Ma nonostante la sua eccentricità, che comprendeva anche barche a vela modello nella sua piscina e giochi per computer, il monarca "pazzo-per-il-rugby" ha introdotto diverse riforme significative nel regno.

Una delle sue ultime apparizioni pubbliche è stata in udienza da Papa Benedetto XVI il mese scorso al Vaticano.