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È nato “India – Complice il silenzio” (Italic Pequod, 2015)!

Creato il 10 giugno 2015 da Carusopascoski

Annunciazione Annunciazione! È nato il mio terzogenito, pesa un centinaio di grammi ed è un diario di viaggio in versi sul semestre passato tra Sri Lanka, India, Bhutan, Nepal, Tibet e Kasmir nel 2013. Dentro ci sono anche tante citazioni sull’India, alcune fotografie di viaggio e una lettera di Giulia Niccolai (!!!) come postfazione. Presto potrete ordinarlo in tutte le librerie fisiche e virtuali e prima di portarlo in giro per l’Italia lo mostro e lo dono e lo leggo a parenti, amici e (s)conoscenti giovedì al Ristorante INDIA a Fiesole, con la musica di Christian Mastroianni, dalle 19:00. Sarò tanto emozionato e sarà bello vedervi per festeggiare questo libro.

È nato “India – Complice il silenzio” (Italic Pequod, 2015)!

India – complice il silenzio è la testimonianza di un’esperienza,come la chiamava Moravia, “l’esperienza dell’India”. Come ogni libro di poesia, ma qui più che nei miei volumi che lo hanno preceduto, questo libro è una testimonianza spirituale e così mi è caro introdurvelo brevemente. Quello che leggerete nelle pagine che seguono è un diario di viaggio in versi, un viaggio di cinque mesi che ho compiuto da solo e via terra nel 2013 attraverso Sri Lanka, India, Bhutan, Nepal, Tibet e Kashmir.Un incontro tra la letteratura di viaggio e la poesia, in cui i versi si offrono al servizio della geografia dell’India e dell’anima e viaggiano con l’autore attraverso il subcontinente indiano. Nicolas Bouvier ha scritto: “Se non si lascia al viaggio il diritto di distruggerci un po’ tanto vale restare a casa”. È così che questa esperienza ha profondamente rinnovato la mia persona e non secondariamente la mia poetica: il sottotitolo – Complice il silenzio – allude a una voce poetica fievole, dimessa e impermanente come l’India che osserva, immersa nel fascino eterno di culture abitate dal primordiale, cui ho posto il mio verso a cassa di consonanza di senso e, appunto, silenzio: ora un silenzio affine a ciò che San Giovanni della Croce descrive come “distacco interno da tutte le cose”, ora un risveglio “da questo sogno di separatezza” cui alludono le Upaniṣad. Al culmine della mia esperienza dell’India scrissi: “Mi sento a casa/ e mi sento appena/ trovo pace in quest’assenza”. Oggi spero invero che questa mia voce minore vi giunga, costituisca presenza, non di me stesso ma di un invito indefinito a voi rivolto, perché queste poesie hanno voluto essere così: hanno preferito servire di più che essere più belle, hanno preferito essere strumento più che agente. All’interno dell’opera alcune fotografie del viaggio concorrono nel restituire “un’idea dell’India”; a chiudere il volume una lettera di Giulia Niccolai all’autore, sul libro e sull’esperienza dell’India e della poesia.

È nato “India – Complice il silenzio” (Italic Pequod, 2015)!

LO STATO INDIANO DELLA POESIA a cura di Matteo Rimi presenta “INDIA – Complice il silenzio” di Luca Buonaguidi (Italic Pequod, 2015). Letture a cura dell’autore, sonorizzazione di Chris Yan. RISTORANTE INDIA Via Gramsci 43 a Fiesole. INGRESSO LIBERO con Aperitivo di benvenuto free e per chi vorrà fermarsi possibilità di Cena Indiana Vegetariana con menù guidato € 20,00. Prenotazioni, Edoardo 335-335544, Ristorante Tel:055-599900, E-mail: info@ristoranteindia.it


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