Magazine Astronomia

...e per tetto un cielo di stelle!

Da Madamadore
Questa frase in apparenza romantica, in realtà, esprime il rischio a cui mio marito va sempre più incontro se non la smette di inseguire la sua passione: l'astronomia, e cioè di trovarsi chiuso fuori di casa costretto a dormire all'aperto.Comunque, a parte questo legittimo sfogo da moglie trascurata, vorrei dedicare questo post all'importanza che l'astronomia ha all'interno della nostra famiglia.
Grazie a questa passione, mio marito, ai tempi in cui eravamo fidanzati, non mi ha risparmiato seratine apparentemente romantiche al freddo e al gelo passate a contemplare le stelle.
 Se per caso ci stavate pensando, niente a che vedere con le scene del film Mystic Pizza!Ora, per quanto riguarda la sottoscritta, trattandosi di un hobby che va praticato di notte, grazie all'astronomia, ho un tot di seratine libere al mese in cui me la posso beatamente spassare in compagnia delle mie due bimbe. Preparo la cena, le preparo per la notte, aspetto che si addormentino, scendo in cucina a prendere l'acqua ogni volta che serve ....della serie tutta vita!
Per contro però grazie all'astronomia la nostra primogenita sin dall'età di due anni ha introdotto con nonchalance nel suo vocabolario parole come: telescopio, osservatorio, luna, Giove. Per la precisione, la piccola, i primi tempi, identificava il telescopio con Giove e quindi ogni volta che simulava di osservare dal telescopio era solita dire "guarda Giove" anche se non era vero.
Un giorno grazie a questo è riuscita a far fare un figurone a suo padre che l'aveva portata ad una sorta di mostra astronomica.Lei, dapprima, ha attirato l'attenzione degli attempati visitatori gridando: "guarda papà un telescopio!" e poi come al solito "guarda Giove!", il caso ha voluto che il telescopio fosse veramente puntato sul pianeta e quindi una coppia di visitatori, ignorando la coincidenza, non ha potuto fare a meno di complimentarsi con mio marito chiedendogli come fosse riuscito ad insegnare tanto ad una bimba così piccola. 
Qualche tempo fa, mia madre, credendo di fare cosa gradita, voleva comprare a mia figlia un telescopio giocattolo. Ma la bimba l'ha così rimproverata: "non me lo comprare, scusa ma non lo vedi che è di plastica, io a casa ce l'ho vero!"
Conseguenze sulla secondogenita ancora non ci sono.
Sperem ben!

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