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E’ possibile misurare il “valore” degli allenatori della Serie A?

Creato il 25 marzo 2014 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Mister, coach, trainer e direttori tecnici. Guide, padri putativi, gerarchi e generali. Figure oggi giorno essenziali in ogni squadra, capaci di accentrare l’attenzione in ogni situazione, quanto di essere considerati molli ed incapaci di gestire un gruppo. Dotati ormai di una dialettica da filosofi contemporanei  che all’occorrenza san tirar fuori frasi da bulli di quartiere. E infine bravi o incapaci, indispensabili o superflui. Di sicuro mai banali e sempre in grado di far parlare di se stessi. Tutto questo sono al giorno d’oggi gli allenatori di calcio. Pronti ad essere giudicati dagli appassionati come i migliori al mondo ad ogni vittoria. Gli stessi che li obbligherebbero alle dimissioni dopo ogni sconfitta.

Pareri e comportamenti figli di un’ansia collettiva che investe tutta la nostra società e che giocoforza si riversa anche sui mister e sul loro destino. Giusto o sbagliato questa è la percezione attuale che si ha di questa figura professionale. E la classifica di rendimento degli allenatori di Serie A 2013-2014 ha appunto lo scopo di tradurre in numeri la già citata percezione dei fan.

Quanto bene ha fatto un mister? Chi è stato il peggiore? Chi subentra porta davvero miglioramenti rispetto al collega esonerato? Nel corso delle settimane cercheremo di rispondere in termini numerici a tutti questi dubbi.


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