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e quel complesso a tonalità affettiva

Da Tinynoemi
il sogno della prima notte del primo giorno dell'anno è stato un sogno strano, ma prevedibile. familiare, nonostante tutto. un contenuto inconscio maldestramente rimosso, appagamento di un desiderio ragionevolmente occultato. lo accetto, sorrido. ne conosco l'origine. e penso ad alcune letture su questioni di cicatrici. delle mie ne faccio decorazioni. come tatuaggi nella mente, ornamenti. e c'era pure mia nonna, nel sogno. e sorrideva molto. e anche io, sorridevo. anzi no, io no. non sorridevo, io ero proprio felice. come quando pensi che così tanta felicità non ci può entrare in un cuore così piccolo. poi ti svegli. ed era solo un sogno. sorridi lo stesso e pensi che forse è un po' stupido avere ancora certi sogni nella testa. ma pensi anche che per lo meno i sogni, quelli della notte, puoi lasciare che siano irragionevoli.
anche a trentunanni.

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