E' sempre Italia-Germania 4 a 3.

Ci risiamo. Il significato vero della vittoria di ieri sera, ai Campionati Europei, della Nazionale italiana di calcio contro l’Inghilterra non sta tanto nell’impresa in sé quanto, piuttosto, nel fatto che in semifinale si giocherà la partita Italia-Germania.E’ forse, l’incontro di calcio che più stuzzica le nostre ambizioni di supremazia, sorrette da un misto di rivalsa per antiche rivalità storiche, da imbarazzi per amicizie tradite, da uno strano sentimento di attrazione/ripulsa che anima non soltanto noi ma anche quello che un tempo è stato definito come l’”alleato germanico”.E’ anche l’incontro di calcio che, per le medesime ragioni, i Tedeschi temono di più.Reciprocamente attratti dalle loro diversità ma ben attenti a non assorbirle nel proprio DNA, Italiani e Tedeschi si amano e si odiano, si stimano e si detestano. Da questo mix di sentimenti (che sono poi il risultato di secoli di Storia) nascono anche incontri di calcio talvolta leggendari, mai banali.Perché non è vero che una partita di calcio è soltanto una partita di calcio. Non sempre è così. Ci sono partite nelle quali scende in campo anche la Storia e poche sono le squadre nazionali che possono godere di questo privilegio, perché pochi sono i popoli che hanno fatto la Storia.Sarà anche per tutte queste ragioni che è nato il mito di Italia-Germania 4 a 3, la semifinale dei Mondiali messicani del 1970.E non sarà un caso se “Italia-Germania 4 a 3” è anche il titolo di un film dove il rapporto tra amicizia e rancore in un gruppo di ex giovani che si ritrovano a distanza di tempo la fa da padrone.E’ bello sapere che il protagonista di quell’Italia-Germania del 1970 fu Gianni Rivera e che tra i protagonisti di Italia-Germania di giovedi prossimo vi saranno Ignazio Abate, Antonio Nocerino, Antonio Cassano ed il nuovo acquisto Riccardo Montolivo.Perché sono poche anche le squadre che hanno fatto la storia del calcio.