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E’ solo un gioco di anime, un romanzo di Romina Caruana

Creato il 22 ottobre 2012 da Ciessedizioni
E’ solo un gioco di anime, un romanzo di Romina Caruana

Da oggi è ufficialmente pubblicato il nuovo romanzo ”E’ solo un gioco di anime” scritto dall’attrice siciliana Romina Caruana.

Romina si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Università di Palermo. Ha conseguito il diploma di attrice presso la scuola di recitazione “Teatès” di Palermo. Ha perfezionato gli studi seguendo numerose master-class in acting school presso la “Black Nexxus Inc” di New York e di Kathakali drama-dance presso il “Satsangan International Centre for Art and Culture” di Trivandrum in India. Segue da diversi mesi le lezioni all’”Actors Studio” di Los Angeles dove ha già superato il primo esame per diventare membro a vita. È membro fondatore a vita dell’”Actor’s Center” di Roma.

Continua a lavorare come attrice in importanti produzioni italiane e americane. Ha girato il music video da protagonista per i Sigur Ros, con la regia di Jeremy Gantz vincitore dell’Eddie Awards 2011- Best Edited. È impegnata nelle riprese di “Cities of Light“, un film basato sulla storia vera di Swami Kriyananda fondatore delle comunità di Ananda, prodotto da Roberto Bessi regia di Ted Nicolaou e “The Leap of Faith“ regia di Omba Ngandu, girato a Los Angeles.

È nata ad Agrigento in Sicilia, dove è ambientato questo suo primo romanzo.

SINOSSI

Per anni ho cercato di capire cosa fosse l’autismo studiando ogni articolo che ne affrontasse l’argomento nella speranza di comprendere cosa si nascondesse dietro la personalità complessa, compromessa e al contempo così veramente gioiosa di mio fratello, colpito dal disordine dello spettro autistico.

Che cosa potevo fare io per aiutarlo?

Ho trascorso anni cercando di afferrarne il senso, intraprendendo percorsi spirituali e terapie di ogni genere e alla fine ho capito che non era mio fratello a non “esistere”, bensì ero io a non esserci. Durante questo “viaggio” in cui mondo scientifico e spirituale s’incrociano, ho conosciuto persone straordinarie, degne di rispetto ma ciò che mi è rimasto nel cuore e che mi ha fatto sopravvivere, è stata la frase: “Si dice che i bambini autistici siano angeli caduti dal cielo che non vogliono scendere sulla terra.”

È solo un gioco di anime vuole essere una testimonianza di come un grande dolore si trasforma in luce e in gioia di vivere. L’autismo non è una disgrazia, se spostiamo l’attenzione e la osserviamo da un punto di vista più alto forse ci accorgiamo che questi angeli son venuti per insegnarci qualcosa. Oggi posso affermare che mio fratello è stato il più grande ‘insegnante’ della mia vita e sono orgogliosa che mi abbia scelto come sorella. Ringrazio la mia famiglia perché attraverso tutte le sofferenze vissute ho compreso così tante cose…

SCHEDA

Titolo: E’ solo un gioco di anime | Autore: Romina Caruana

Editore: CIESSE Edizioni | Genere: Narrativa

Prefazione di: dott. Nicola Antonucci - Psichiatra, medico DAN!

Impostazione grafica e progetto copertina: © 2012 Max Rambaldi

Pagine: 160 | Collana: GREEN | Mese/Anno: ottobre 2012

ISBN Libro: 978-88-6660-056-5 | ISBN eBook: 978-88-6660-057-2

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INTERVISTA

1.   Chi è Romina Caruana per Romina Caruana?

E’ solo un gioco di anime, un romanzo di Romina Caruana

Romina Caruana

Romina Caruana è una persona che segue il motto ‘conosci te stesso’, che cerca di essere il più possibile coerente tra ciò che sente e ciò che manifesta. È una persona che ha eliminato dal suo volto molte maschere appioppatele dalla famiglia, dalla scuola e dai luoghi in cui è cresciuta. Quando scegli di fare un lavoro che ha a che fare con le maschere, com’è il lavoro da attore, è proprio la volta buona per liberarti delle tue, di maschere. Credo che Romina Caruana sia libera perché ha buttato via tutte le forme –pensiero che non le appartenevano.

2.   Sicilia, Lazio, USA – cosa significano per te queste tre zone?

Sono convinta che l’ambiente vince sull’uomo, nel senso che l’ambiente  ha la peculiarità di sostenerti o di affossarti. È una sensazione che sperimento continuamente nei vari spostamenti: la longitudine e latitudine dei luoghi fa la differenza. La Sicilia, per esempio, mi fa stare benissimo, posso parlare come cavolo mi pare con i miei amici storici, mi riapproprio del mio mare, dei miei colori, dei miei gelati e riaffiora la mia parte selvaggia, ma so anche che è una terra che non mi può dare tutto ciò di cui ho bisogno. Roma invece mi ha tirato fuori tutta la parte oscura ma grazie al lavoro di comprensione fatto negli anni romani posso dire di essere fiera del risultato. Gli States li adoro, qui mi sento a casa, è la giusta latitudine per me, L.A. mi sostiene e mi tratta bene, per adesso, magari tra un po’ mi trasferirò in India. Chi lo sa? So anche che quando sto a Los Angeles sento il richiamo della mia Sicilia più che mai, cioè mi sento più siciliana in America di quanto non lo fossi a Roma. Mi ritrovo a parlare in inglese o in siciliano, scavalcando l’italiano.

3.   Attrice, modella, scrittrice – quanta arte e quanta passione?

Se per arte s’intende talento, non sono io che devo rispondere; l’arte scaturisce dalla vera passione e una passione profonda affiancata dalla tecnica, crea arte. Arte e passione sono strettamente connesse, quasi un tutt’uno, ma allo stesso tempo è un connubio così fragile che basta variare un elemento che ciò che crei non è più arte, è un pasticcio.  Per quanto mi riguarda è la passione che mi guida a fare le cose che faccio, non riuscirei mai a fare un lavoro che non sia la mia passione. Ho provato a lavorare come hostess ai check-in di Punta Raisi ma è stato un disastro, i miei colleghi mi chiamavano ‘l’attrici’ perché notavano che non era il posto giusto per me.

4.   “È solo un gioco di anime” è la tua prima opera letteraria, da cosa è scaturita la voglia di scriverla?

Scrivo da sempre, su di me, su ciò che mi succede attorno, sui personaggi da interpretare, ho scritto poesie, testi teatrali e altri due libri sono già pronti. Ho scritto ‘E’ solo un gioco di anime’ in un mese, in un torrido agosto romano. Ogni mattina dopo i miei rituali mi distendevo a pancia in giù sul parquet e cominciavo a scrivere. La mia intenzione era di scrivere una storia per il cinema, poi è diventato un romanzo così ho deciso di inviarlo alle case editrici. Ed eccomi qui.

5.   Quanto stai facendo ora, è il tuo obiettivo raggiunto o la strada è ancora lunga?

E’ solo un gioco di anime, un romanzo di Romina Caruana

Romina Caruana

Dico sempre che ho talmente tanti obiettivi da raggiungere che mi ci vorrebbero tre vite in una per raggiungerli tutti e spesso penso: che cosa voglio fare da grande? Forse questa sensazione che provo cioè che tutto il bello della vita deve ancora arrivare, deve ancora compiersi è la qualità di me che più mi piace. Quindi, rispondo che la strada è ancora lunga.

6.   Che cosa rifaresti della tua carriera e che cosa avresti voluto evitare?

Non c’è niente che avrei voluto evitare piuttosto avrei desiderato lavorare molto di più. Ma tutto succede perché c’è un motivo. Se avessi lavorato di più in questi anni non avrei avuto il tempo e il silenzio per capire tante cose. Il tempo non impiegato è molto più prezioso del tempo impiegato.

7.   Un sogno realizzato?

Essere felice.

8.     Un sogno nel cassetto?

Trovare l’uomo giusto.

9.   I tuoi programmi attuali?

Ridere, giocare, amare, raccontare, recitare, imparare, viaggiare, meditare e sentire. Per tutto il resto della mia vita.

10.   I tuoi programmi futuri?

Innamorarmi veramente della persona giusta e ridere, giocare, amare, raccontare, recitare, imparare, viaggiare, meditare e sentire insieme a lui.

Grazie e… in bocca al lupo Romina.


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