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...e ti amero' per sempre...

Da Mammapiky @mammapiky

...E TI AMERO' PER SEMPRE...E' mercoledì mattina, sono le undici precise ed io non sto facendo un tubo!
  Mi sto godendo queste 48 ore di riposo forzato post amniocentesi e per di più senza sensi di colpa. La casa è silenziosa, centrifuga della lavatrice a parte, ed io qui, seduta sul divano, scrivo un post in tutta tranquillità, riflettendo che da 48 ore per l'appunto, su sentenza del medico, sono diventata mamma di Cicina.
In altre parole io, circondata da tanto testosterone, e non pensate male che Cestino tira su la media di molto, tra circa cinque mesi, mi tufferò in nastrini e fiocchetti rosa shocking e dovrò ricominciare tutto da capo, tanta è la certezza che trattasi di maternità completamente diversa dalla prima. A pensarci bene già questo inizio di gravidanza è stato diverso, nausee a parte, che con Cestino non avevo avuto il piacere di conoscere, è il mio stato d'animo a non essere lo stesso. Sto vivendo tutto con molta più semplicità e forse, ma non me ne vanto, anche con più disattenzione. Mi sento meravigliosamente bene e a volte mi dimentico pure di essere una multipara attempata (parole testuali inserite nella scheda dell'amnio da una giovanissima alias antipaticissima infermiera). Non sto lì ogni minuto a controllarmi la pancia, e non mi faccio paranoie se ancora non si vede, nessun progetto (a parte ridipingere la cameretta che per ora è azzurro cielo e non è il caso rimanga cosi) e francamente, nessuno sguardo al futuro. La vita di adesso è così frenetica, tra Cestino, il lavoro e tutto il resto, che non resta tempo per nient'altro, a volte nemmeno per pensare. Per questo, la sera, anzi, l'INSONNE NOTTE, la passo a fare esami di coscienza e qualche bel mea culpa. A chiedermi se non la stia trascurando, se, inconsapevolmente, stia facendo differenze e se sono in grado di dare a entrambi la stessa quantità d'amore. Distesa sul letto, con tutti questi "se" vicino, mi accarezzo la pancia e da qualche giorno, lei al mio tocco risponde. Lo so, ne sono certa. Piccoli movimenti, quasi impercettibili, ma che non sfuggono al cuore di una madre, che, insieme allo scricchiolio dei mobili, mi fanno un’incredibile compagnia in queste lunghe notti senza sonno e che per me sono delle dolci risposte rassicuranti, a tutti i miei dubbi.

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