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E’ ufficiale: la Ballata dell’odio e dell’amore di Alex de la Iglesia non s’ha da vedere in Italia

Creato il 08 novembre 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

E’ ufficiale: la Ballata dell’odio e dell’amore di Alex de la Iglesia non s’ha da vedere in Italia

Alla notizia che Balada triste de trompeta sarebbe finalmente uscito in Italia, a due anni dalla presentazione in Concorso al Festival di Venezia, col titolo di Ballata dell’odio e dell’amore in molti avevano gioito. Su Lost in Movieland (http://www.facebook.com/LostinMovieland), la mia pagina facebook dedicata alla Settima Arte, ho parlato spesso e volentieri di questo film ancora prima di sapere che sarebbe stato distribuito in Italia. Oggi, nel giorno della sospirata uscita al cinema, arriva l’ennesima beffa: il film di de la Iglesia è presente sui nostri schermi in ben, udite udite, otto copie! Sfugge il senso di questa ennesima, ridicola e assurda scelta distributiva. In pratica (non) “esce” in sala solo per far pagare di più i diritti televisivi alle emittenti che lo acquisteranno per il futuro passaggio tv. Infatti non tutti sanno che per le pellicole uscite in sala i  diritti televisivi sono più costosi rispetto a quelli dei film che escono sul mercato italiano direttamente in home video. Ad esserne penalizzato, come al solito, è lo spettatore che di fatto non potrà vederlo al cinema e dovrà pazientemente aspettare l’uscita del film in home video. Uno degli obiettivi principali di ogni festival cinematografico dovrebbe essere quello di far conoscere e di far circolare i film che vengono presentati e che, attraverso queste prestigiose “vetrine”, possono varcare i confini nazionali ed essere acquistati e diffusi a livello internazionale. E’ il 2010 quando Balada triste de trompeta riceve l’Osella per la migliore sceneggiatura e il Premio speciale per la regia alla Mostra di Venezia. Chi ha già visto il film o chi avrà modo di recuperarlo in futuro potrà capirne facilmente il motivo, tenendo presente che il Presidente di Giuria era Tarantino. Non si fatica a immaginare il buon Quentin in estasi durante la visione di questa pazzesca e delirante pellicola iberica. Ebbene, proprio nel Paese in cui è stato presentato nella Selezione Ufficiale del suo Festival più prestigioso ed ha ottenuto due premi importanti, il film riceve un trattamento a dir poco vergognoso e rimane invisibile ai più. Alla luce di ciò viene spontaneo chiedersi se ha ancora senso organizzare i festival cinematografici dato che le opere presentate rimangono per lo più inedite al grande pubblico e vengono viste solo dagli addetti ai lavori e da quei pochi fortunati che riescono a seguire tali eventi. Le rassegne devono servire a diffondere la cultura cinematografica a livello internazionale altrimenti si riducono a sterili manifestazioni elitarie che lasciano il tempo che trovano.

E’ ufficiale: la Ballata dell’odio e dell’amore di Alex de la Iglesia non s’ha da vedere in Italia

Se avete la fortuna di vivere in una di quelle poche città che programma il film andatelo a vedere di corsa, se volete saperne di più al seguente link trovate la recensione di Taxi Drivers scritta da Manuela Materdomini: http://www.taxidrivers.it/34190/in-sala/ballata-dellodio-e-dellamore-balada-triste-de-trompeta.html .

Boris Schumacher

E’ ufficiale: la Ballata dell’odio e dell’amore di Alex de la Iglesia non s’ha da vedere in Italia
Scritto da Boris Schumacher il nov 8 2012. Registrato sotto TAXI DRIVERS CONSIGLIA. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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