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E’ uscito il numero 290 di Animazione Sociale, 2015

Creato il 30 giugno 2015 da Paolo Ferrario @PFerrario

E’ uscito il numero 290 di Animazione Sociale, 2015

Caro abbonato e cara abbonata

A breve riceverai il numero 290, il terzo del 2015.

Ecco i principali contenuti di un numero importante (aggiornamenti costanti su facebook.com/animazione.sociale):

>> Maestr

o è chi insegna l’amore per il sapere. Se c’è un ruolo che la scuola può giocare nella prevenzione, è testimoniare il carattere erotico della cultura. Una lezione di Massimo Recalcati sulla funzione educativa della scuola.

>> Produrre Servizi è tutelare diritti. Nella storia dei Servizi sociali e sanitari sono racchiuse le ragioni e le possibilità per andare “oltre la crisi”. Un testo di Franca Olivetti Manoukian da studiare e discutere.

>> A un giovane operatore della salute mentale. Raccogliendo l’invito di Eugenio Borgna a preparare la “terza rivoluzione in psichiatria” (nr. 286) Peppe Dell’Acqua scrive una “lettera aperta” alle nuove generazioni.

>> Costruirsi una vita al di là della “malattia mentale”.  Oltre 40 pagine dedicate a un concetto generativo nell’ambito della salute mentale: recovery. Significa “ripresa di sé” e rimanda al viaggio che ciascuno compie nel costruirsi una vita al di là della malattia. Utili indicazioni per servizi, operatori, politiche. Testi di Roberto MezzinaIzabel MarinAnita EusebiManuela Ciambellini, Luca NegrognoFabrizio Starace.

>> Il limite nella quotidianità dell’educare. Di fronte al limite, l’atteggiamento dell’educatore non è negarlo in modo narcisistico, né subirlo in modo passivo, ma sostarvi per intravedere le possibilità che il vincolo comunque apre. Di Giulia Zanardi

>> Il farsi del viaggio educativo con il bambino. Se ogni viaggio è un’esplorazione della vita, che viaggio è quello di un educatore professionale a fianco di bambini e ragazzi segnati da difficoltà? Di Gilda Vischia.

>> Nel bazar il Manifesto delle Case del Quartiere di Torino. I diari sono storie di recovery raccontate da persone con esperienza di disturbo mentale grave. Le Locande sociali ci portano in una piola torinese, nella casbah di Porta Palazzo.

Buona lettura!

La redazione di Animazione Sociale


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