È vero che utilizziamo solo il 10% del cervello?
Mito o verità? La credenza secondo cui usiamo solo il 10% del cervello non è poi così vecchia. C’è chi vede la sua origine nel 1936, quando Lowell Thomas scriveva nella prefazione del libro di Dale Carnegie che le persone usano in media solo il 10% delle loro capacità mentali, e chi addirittura attribuisce tale tesi ad Albert Einstein. Comunque la mettiate, trattasi di un mito privo di fondamento e la verità è che persino quando dormiamo, il cervello, tutto, è attivo.
Sfatato il mito: non usiamo il 10% del cervello, ma il 100%!
Qui non è questione di mito o credenza, ma di scienza. Se da un lato è vero che in alcuni momenti della giornata vi è solo una minoranza di aree cerebrali attive, è anche vero che nell’arco di 24 ore, non il 10% del cervello, ma il 100% di esso entra in azione. Nonostante occupi solo il 3% del peso corporeo, il nostro encefalo utilizza almeno il 20% di tutta l’energia introdotta con il cibo. A sfatare il falso mito una volta per tutte ci pensa anche un team dell’Università di Cambridge, dimostrando con fatti scientifici che i neuroni e le cellule coinvolte nel pensiero non sono mai completamente inattivi, anzi sono sempre impegnati in qualche compito.
La parola ai fatti: usiamo più del 10% del cervello
Sono tante le ulteriori prove sperimentali che smentiscono il mito in questione: le tecniche neurofisiologiche che permettono di misurare l’attività elettrica dei singoli neuroni, non hanno mai trovato un’area di inattività. Nonostante ciò, la gente sembra non volersi sforzare più di tanto! Da un recente sondaggio negli Stati Uniti, è emerso che si tende a non credere alla teoria dell’evoluzione, favorendo la convinzione che si usi solo il 10% del cervello.
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