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Ebook a scuola: cominciamo dall'abc

Da Maestrarosalba
Ebook a scuola: cominciamo dall'abc Di editoria digitale per la scuola se ne parla parecchio sul web.  Ma a scuola nel luogo dove il libro digitale, secondo quanto si vocifera si dovrebbe usare, cosa si racconta? Si può affermare senza tema di smentita che siamo alla fase in cui anche reperire in corso d'opera un audiolibro per un alunno DSA è impossibile se non lo si prevede all'inizio dell'anno.
Dominano le case editrici di carta A scuola siamo stretti nella morsa dell'editoria cartacea, e i rappresentanti di libri sempre così fastidiosamente svolazzanti nelle scuole, si vedono un pochino meno meno perchè i libri si scelgono ogni cinque anni, una delle poche cose giuste (giusta se si è scelto un libro che si rivela strumento efficace) introdotte dalla Gelmini, non c'è occasione per cui non si presentino con in braccio il loro fascio di libri: libretti per esercitarsi per le prove Invalsi, libri per le vacanze e libri operativi da usare durante l'anno. Cosicchè nella scuola di ebook non ce n'è nemmeno l'ombra e tutto quello che si trova online legato al libro che molte case editrici propongono come "roba innovativa, in versione digitale" sono un paio di PDF sul quale non si può modificare neppure una virgola, qualche volta si tratta  di esercizi da fare online e se c'è internet a scuola, come spesso accade ci si attacca al tram. Pertanto a scuola salvo per chi un po' di contenuti riesce a a costruirseli o a farli maneggiare ai bambini prendendo un po' qui e un po' là in rete, e un po' di gente che lo fa c'è, la dipendenza dalle case editrici è totale.
Un libro digitale non è un pdf Giusto per fare un passo a ritroso e pensare a quali strumenti si prestano alla lettura degli ebook, mi viene in mente la Lim, il ministero ne ha messo a disposizione un limitato numero nelle scuole, moltissime non sono collegate a Internet. Per un uso efficace della Lim i contenuti dovrebbero essere interattivi: dovrebbero consentire di intervenire sul testo, di modificarlo, di aggiungervi altro testo, immagini, per farla breve dovrebbero consentire un'attività didattica basata sullo smontaggio e ricostruzione del contenuto. Le case editrici quei programmi lì vendono e le scuole non hanno i soldi per comprarli, per cui con la Lim si finisce a leggere lo statico pdf.
Con quali strumenti poi si dovrebbe leggere l'ebook a scuola? Il progetto Scuola Digitale della Regione Sardegna, che dovrebbe diventare una delle rare avanguardie scolastiche (mi si perdoni "le avanguardie scolastiche", in quanto palesemente un ossimoro) del digitale italiano a scuola, se non fosse che si è arenato da ormai sei mesi e che le Lim che dovevano arrivare non ci sono, i tablet, uno per ciascun alunno, se tutto va bene li vedremo nel 2013.  Il tablet se non è dotato di tastiera richiederà tempi biblici per vedere i bambini all'opera e diventare produttivi. E i bambini quando non producono si annoiano, se non producono non fanno e se non fanno non imparano. E anche con la tastiera ricordiamo, checché se ne dica, moltissimi bambini non hanno grande confidenza o almeno non al punto da poter sostituire la penna e il foglio.
Cosa si deve poter fare con l'ebook Pensando al come sarà e come usarlo, qualche idea ce l'ho già, sono idee che derivano dall'utilizzo massiccio della didattica laboratoriale che è quella che meglio si presta all'utilizzo del libro elettronico.  Dei contenuti, aperti o chiusi, delle licenze d'uso e sulla loro modificabilitàse ne parlerà ancora. E' interessante cominciare a riflettere sul metodo e su come i contenuti dovrebbero essere presentati e "manipolati". Ad esempio un ebook per essere davvero interattivo dovrebbe contenere una parte di contenuto, il resto totalmente operativo, dovrebbe consentire di poter spostare i testi, riempire campi, manipolare le immagini e ricollocarle, dovrebbe prevedere operazioni di controllo e di autocorrezione dopo che l'alunno ha concluso l'esercizio, in modo da poter revisionare i passaggi e capire dov'è l'errore, il tutto dovrebbe poter essere salvato in una cartella per ciascun alunno e consultabile poi dall'insegnante. Dovrebbe essere corredato di una guida per l'insegnante, sempre in digitale, che consenta di predisporre i materiali per i laboratori secondo un criterio che rispetti la trasversalità delle discipline e quindi rendere visibili tutti i collegamenti di un dato argomento.
Visioni Anche se a vedere cosa accade nelle scuole il libro digitale sembra ancora lontano, pur avendo il ministro Profumo dichiarato che arriverà, è bene cominciare a pensarlo questo ebook scolastico, cosa deve assolutamente poter fare, oltre che essere letto come il caro vecchio libro di carta che dovrà suo malgrado convivere con il nuovo?
L'immagine viene da qui© Crescere Creativamente consulta i Credits o contatta l'autrice.

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