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Eccezionale veramente: dalla pediatra

Da Francesca_82
Bon día!
Se siete mie amiche su facebook avrete letto che settimana scorsa -udite udite!- Marc ha conosciuto la sua pediatra.
Già, probabilmente pensete che siamo un po' da servizi sociali, ma io non ho mai detto che non mi piace andare dalla pediatra, ma ci andiamo ogni volta che ne abbiamo bisogno. Ehm....
Il bisogno era stato decretato da una scheggia nel palmo della mano che avevamo visto con ritardo e che aveva cominciato a far male al nano: nonostante la revisione totale serale durante il bagnetto con ispezione approfondita di ogni centimetro di pelle...ci era sfuggita e Marc non aveva detto niente fino a settimana scorsa, quando in preda ai lamenti  io e la yaya lo abbiamo accompagnato ma senza appuntamento e pure senza libretto sanitario, che sarebbe obbligatorio portare.
Libretto pieno di polvere dimenticato in un cassetto dal quale non esce da ottobre 2011, mese della seconda e ultima revisione del bebé.
La pediatra mi ha stupita! Simpatica e allegra e non mi ha fatto nessuna ramanzina sul fatto che non avesse mai visto il bimbo prima "está sanísimo este niño!!" diceva.
Quella a cui stava venendo un attacco di panico era l'infermiera, non riusciva a spiegarsi perché il nano fosse...vivo?
E' scattato comunque il trappolone, che sì, avrei potuto schivare ma perché? Ho forse qualcosa da nascondere io? Ci hanno dato appuntamento per ieri per fare la famigerata revisione del quarto, quinto sesto, nono, decimo mese  e primo, secondo e terzo anno TUTTE INSIEME! Tutti i bilanci di salute che Marc non ha mai fatto. Vabbé.
Mi dimentico nuovamente sta cartella medica , giuro l'ho cercata e non l' ho trovata, che ci posso fare se non vive fissa sul tavolino dell'ingresso?
Ci presentiamo e l'infermiera suda freddo, sta preparando ...siringhe? Ma che è, un attentato? La pediatra entusiasta della salute di Marc, mi dice che magari fossero tutti così sani i bimbi! Non riesce a spiegarsi come mai il mio sia una bomba di salute.
(Fatti delle domande però doc! Trovarai la risposta dentro di te!)
Spiego quindi all'infermiera che sì, mi sono presentata volontariamente alla revisione, ma per un atto di pietà e compassione nei suoi confronti, per farle vedere che è possibile non essere vaccinati e vivere felici e in salute.
Mai detto che avrei vaccinato, anzi le ho ricordato che già mesi fa avevo firmato che no, che non lo vaccino e punto.
Scopriamo l'arcano, Marc è alto 90 cm e pesa 15 kg, parla molto per la sua età nonostante le tre lingue e i vari intrecci che fa con queste.
Mi chiede se mangia tutto, se dorme...claro que sí, non mi soffermo tanto sulla dieta vegana, non ho veramente voglia di fare un comizio in quel momento, tanto che cambia?
Tanti saluti e grazie, non vi preoccupate, non chiamate a casa mia suocera che si spaventa come avete fatto l'anno scorso, non abbiamo niente contro di voi, se ne abbiamo bisogno vi chiamiamo noi.
Vi state chiedendo come ho reagito vedendo la doc che estraeva una scheggia dalla mano di Marc? Sangue freddo e niente panico: non nascondo che uno dei miei peggiori incubi è proprio quello di vedere crollare le mie certezze e dover riconoscere che ho sbagliato a non vaccinare mio figlio, è qualcosa che non potrei mai perdonarmi. Non è facile dover resistere ai commenti sulla pericolosità della scheggia, che avrei dovuto controllare meglio, per giorni ho dovuto misurare la febbre (che non ha avuto) e le possibili reazioni dell'infezione e presenza di pus (che non ci sono state) , non è stato né bello né facile.
Ma conosco il mio bambino, il suo incredibile e potente sistema immunitario che combatte ogni cosa e che non mi ha dato nemmeno il gusto...jejeje, di usare per una sola volta qualche rimedio omeopatico che ho comprato tre anni fa e non ho ancora avuto modo di usare. Tipo la Belladonna. O il Viburcol.
Solo lo Stodal ho usato, per il moccolo e la tossetta che gli viene ogni tanto.
Anzi, è anche abbastanza probabile che sia proprio mio figlio la causa di una serie di starnuti, tossi, cagotto che hanno colpito i suoi compagni di nido per tutto l'inverno: sì, il famoso untore che non mostra i sintomi ma è un probabile portatore di infezioni. Lo so, lo riconosco, i batteri e virus lo usano come un autobus e fanno le varie fermate dove viene comodo. Ma a questo servono i vaccini no? Per tutelare i vostri figli da uno come lui.
C'è un fatto che ha colpito la mia attenzione: mentre eravamo in sala d'attesa tirando accidenti per l'aria condizionata a palla (allora volete veramente non mettere fine alla lista d'attesa eh!Che uno entra sano ed esce con il raffreddore!!) è arrivato un ragazzino con un evidente ritardo mentale, accompagnato dalla sua tutrice scolastica e da due agenti della Policia Local. E' andato in escandescenze a scuola (che qua finisce il 23 giugno) e l'unica soluzione è stato accompagnarlo dalla sua pediatra, mentre i genitori erano stati avvisati e stavano arrivando. Siccome vivo in un paesino che potrebbe essere la copia spagnola di BucoDelCulo dove vive Valentina  è stato sufficiente ascoltare i commenti di chi era accanto a me per capire tutto: quel bambino non è stato sempre così, i suoi problemi erano iniziati  fatalità in corrispondenza della prima dose di triple vírica, parotite-morbillo-rosolia- e da quel momento la sua vita è andata di male in peggio.
Ma io non sono complottista eh.
Non voglio essere complottista nemmeno di fronte all'evidenza empirica (non è molto scientifico, lo so, ma tutto comincia così, da dati osservativi) che la gran maggioranza dei bambini vaccinati intorno a noi soffrono sistematicamente di raffreddori, allergie, intolleranze di vario tipo, passano interi inverni ad ammalarsi ogni settimana: ma non dovevano uscire rinforzati grazie ai vari vaccini? Mentre il 100% dei bimbi intorno a noi non vaccinati -sempre secondo osservazioni empiriche- sì, hanno i loro momenti down, come otiti o dolor di denti, ma sono forti e non soffrono influenze e ricadute ravvicinate, quelle famose che ti impediscono di andare a lavorare più di tre giorni di fila, anche se corrono sotto la pioggia, si rotolano nel fango con il cane, mangiano con le mani. In giardino. Per terra. Dormono con il culo scoperto e vanno in maniche corte in inverno perché stanno bene così.
I bimbi non vaccinati e che seguono uno stile di vita il più possibile a contatto con la Natura hanno il sistema immunitario sempre sotto pressione e sempre attivo, in modo da sviluppare immunità naturali di cui molti pediatri ignorano perfino l'esistenza. Marc sta per compiere tre anni e dovrò spendere la bellezza di 100€ per farmi prescrivere privatamente il titolo anti-corpale del tetano, visto che la pediatra non sa nemmeno cosa sia.
Poi non venitemi a dire che sono io la complottista.

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