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Ecco i migliori e i peggiori film tratti da romanzi per Rolling Stone

Creato il 20 maggio 2013 da Frenckcinema @FrenckCinema

fight clubNella storia del cinema molti sono stati i titoli tratti da grandi classici della letteratura, nell'ultimo periodo molti di questi romanzi hanno prodotto grandissimi successi commerciali che rimarranno per sempre nella storia come Harry Potter, Il Signore degli Anelli e Hunger Games.

Ma attenzione questo trend hollywoodiano non sempre ha prodotto film o franchise di qualità, molte volte infatti ci siamo ritrovati davanti ad adattamenti cinematografici di cattivo gusto.

A stilare una lista di adattamenti riusciti o meno è stato il noto magazine Rolling Stone in queste ore, una lista (no classifica) che racchiude flop e top movie tra i più celebri.

Ecco la traduzione delle mini recesioni di Rolling Stone a cura di CineBlog:

  • Fight Club (Buono): David Fincher porta il pubblico dentro il romanzo di Chuck Palahniuk del 1996, sia fisicamente che emotivamente. Al momento della sua uscita nel 1999, il critico Peter Travers di Rolling Stone aveva scritto: “La suggestiva prima immagine di Fight Club ci mette letteralmente dentro il cervello di Jack”.
  • La rivolta di Atlante (Cattivo): Atlas Shrugged, il quarto romanzo di Ayn Rand (e il più lungo) è arrivato sullo schermo nel 2011 con il regista Paul Johansson. Il critico Travers aveva scritto: “il monumentale libro di 1.168 pagine di Ayn Rand ottine un trattamento di non-talento e sta lì, sbattendo sullo schermo”.
  • Arancia meccanica (Buono): il regista Stanley Kubrick utilizza obiettivi grandangolari estremi per la storia di Anthony Burgess sul sociopatico Alex (Malcolm McDowell). Il critico Burgess, sul Rolling Stone nel 1972, aveva scritto di essere rimasto molto soddisfatto dell’adattamento: “Posso dire subito che la storia e il film sono molto simili tra di loro, infatti, mi viene in mente solo un altro film che è così vicino al libro… Rosemary’s Baby di Roman Polanski”.
  • Il falò delle vanità (Cattivo): Tom Hanks e Melanie Griffith sono i protagonisti di questo adattamento del best-seller di Tom Wolfe. Al momento della sua uscita nelle sale nel 1990, Rolling Stone aveva scritto: “Il romanzo di Tom Wolfe era penetrante, profetico, satirico e incisivo. La versione del regista Brian De Palma è superficiale”.
  • Trainspotting (Buono): Basato sul romanzo di culto di Irving Welsh, il regista Danny Boyle dipinge il dolore (e il piacere) negli anni ‘90 ad Edimburgo con l’aiuto di star come Ewan McGregor, Ewen Bremner e Jonny Lee Miller. Già nel 1996 Peter Travers descriveva: “90 minuti di potenza pura che Boyle inietta nelle vene.”
  • Battaglia per la Terra (Cattivo): Basato sul romanzo del 1982 di L. Ron Hubbard, John Travolta era determinato a filmare questa storia di umanità di fantascienza. Nel 2000 Peter Travers aveva scritto: “John Travolta, sepolto nel trucco alieno e con un copione incomprensibile, offre un omaggio cinematografico al romanzo di fantascienza del fondatore di Scientology L. Ron Hubbard e rende la vita un inferno sulla terra per il pubblico.”
  • Non è un paese per vecchi (Buono): fedele al romanzo di Cormac McCarthy 2005, la versione dei Fratelli Coen presenta Anton Chigurh (Javier Bardem), aka l’assassino a sangue freddo con il peggior taglio di capelli al mondo.
  • La lettera scarlatta (Cattivo): La storia di Nathaniel Hawthorne è stata a lungo uno dei testi preferiti ai corsi di inglese e negli studios di Hollywood. Ma il film del 1995 di Rolland Jaffe è preferiti da pochi.
  • Il Signore degli Anelli: La compagnia dell’anello (Buono): il regista Peter Jackson fa la prima incursione cinematografica nella Terra di Mezzo con questo adattamento epico del romanzo di Tolkien. Si sente l’entusiasmo di Jackson.
  • Lorax (Cattivo): il racconto ecologico del Dr. Seuss narra di un ragazzino di città alla ricerca di un vero albero. Nel suo cammino incontra il Lorax. Peter Travers aveva scritto: “Questo film d’animazione in 3d è una versione che svilisce il genio del libro, aggiungendo personaggi, torcendo punti della trama e sostituendo la sottigliezza di Seuss con la frenesia di Hollywood.”

 Fonte: Rolling Stone


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