Magazine Attualità

Ecco perché è stato assolto Rasero.E i giudici scrivono: ci sono più indizi su Katerina Mathas

Creato il 09 maggio 2012 da Stenazzi

Le motivazioni della sentenza d’appello che assolse  Giovanni Antonio Rasero dall’accusa di aver ucciso il piccolo Alessandro Mathas sono un macigno che va a pesare sulla difesa della mamma del bambino, Katerina Mathas. Il piccolo fu ammazzato di botte nella notte tra 15 e 16 aprile in un residence di Nervi: aveva soli otto mesi. Gli inquirenti credettero alla mamma di Alessandro che accusò il suo compagno di quella notte, Rasero. In primo grado l’uomo, broker marittimo, venne condannato a 26 anni di carcere mentre Katerina è sempre stata indagata per abbandono di minore e mai per omicidio.  Per Rasero è poi arrivata l’assoluzione in appello. La giuria già alla lettura della sentenza fece capire che si sarebbe dovuto indagare nuovamente sulla donna, troppo presto scagionata. Ora le motivazioni della sentenza confermano quanto già era emerso. Non può, secondo la giuria, prevalere l’ipotesi di una «diretta» ed «esclusiva» responsabilità di Rasero vista la «mancanza di precisi e univoci indizi». Non solo, anche l’ipotesi di omicidio in corncorso «è una generica conclusione», «è francamente arduo», c’è scritto nelle motivazioni, « dare per scontato e quindi ritenere provato un concorso di persone nel reato».

La conclusione è che «è assolutamente evidente che esistono seri indizi di reità nei confronti della Mathas», «Anzi, in considerazione di quanto è stato affermato a proposito della posizione di garanzia che un genitore assume nei confronti del proprio figlio, si può dire che la posizione indiziaria della Mathas assume una valenza ancora più pregnante». Infine una seria stoccata al pm che ha condotto le indagini: «La scelta di sperare le due posizioni ha prodotto conseuenze di sicro tilievo nel presente di questo processo».


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog