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Ecco spiegato il successo della serie b

Creato il 08 aprile 2013 da Lacortedelcalcio

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Dopo aver assistito prima di Pasqua a quattro turni di serie B in soli 13 giorni dover aspettare più di una settimana prima di rivedere la serie cadetta non è stato facile per gli appassionati di questo campionato. Le statistiche rese note alcuni giorni fa parlano chiaro: il dato degli spettatori fa segnare +22,8%. Risultato che assume un significato particolare se confrontato con la flessione della massima serie. I tifosi italiani vanno di più allo stadio per quanto riguarda la serie b infischiandosi del fatto che gli impianti non brillino in quanto a comfort perché in fondo quello che conta è ciò che si vede sul campo e se lo spettacolo è di qualità in molti si presentano sugli spalti.

Il segreto del successo può essere spiegato semplicemente guardando il tabellino di questa trentacinquesima giornata nella quale sono stati segnati ben tre gol nei primi 2 minuti di gioco. Una delle squadre autrici di una partenza sprint è il Novara che però ha dovuto attendere il terzo minuto di recupero della ripresa prima di segnare il gol vittoria. Tradotto: le emozioni e lo spettacolo durano dal primo all’ultimissimo secondo.

Un altro motivo di successo è la presenza di numerosi giovani di talento che hanno energie da vendere garantendo buoni ritmi per tutta la durata degli incontri. In questo turno si mettono in mostra Fernandes e Berardi, autori di due reti di pregevole fattura.

Contribuisce a creare interesse sul campionato anche l’eterno dilemma playoff si, playoff no. In questo momento l’appendice del torneo non si disputerebbe per via dei 10 punti di distanza della coppia Verona-Livorno, entrambe vittoriose, sull’Empoli fermato sul pareggio dal Crotone.

Il Sassuolo cade a Novara ma mantiene 6 punti di vantaggio sulle inseguitrici.

In zona retrocessione perdono le ultime tre della classe, Grosseto, Pro Vercelli e Vicenza e come loro Ascoli e Bari che se il campionato finisse oggi disputerebbero i playout. Si allontanano invece dalla zona calda Reggina, Cittadella e Spezia che colgono tutte e tre delle importanti vittorie.

Ecco il quadro completo degli incontri:

BRESCIA-CESENA 2-1

28′ Granoche (C), 69′ Daprelà (B), 81′ And. Caracciolo (B)

Granoche illude i bianconeri incornando in rete un cross di D’alessandro abile a bruciare De Maio prima di servire l’assist al diablo. I fischi del Rigamonti all’intervallo innescano la reazione delle rondinelle: vicino alla rete con un diagonale di Rossi terminato di poco fuori, il Brescia pareggia sugli sviluppi di un’azione insistita caratterizzata dal palo di Daprelà e dal successivo gol di testa dello stesso giocatore. Andrea Caracciolo contribuisce a ribaltare il risultato con un sinistro a incrociare dal limite dell’area.

EMPOLI-CROTONE 0-0

Manca la brillantezza che aveva caratterizzato le recenti prestazioni all’Empoli. Ciò nonostante i toscani si rendono pericolosi in diversi frangenti con il trio offensivo composto da Saponara, Maccarone e Tavano (palo per lui). L’intesa funziona e Big Mac pesca il talento acquistato al 50% dal Milan ma Saponara alza troppo il pallonetto. Il doppio giallo e la conseguente espulsione di Moro complicano la gara dei locali e accrescono la fiducia del Crotone che sfiora il colpaccio con un colpo di testa insidioso di Gabionetta.

LANCIANO-JUVE STABIA 1-1

30′ Zito (J), 80′ rig. Volpe (L)

A sorpresa passa in vantaggio la Juve Stabia con Zito che si inserisce sulla sinistra e calcia da posizione defilata centrando il bersaglio grosso. Il Lanciano costruisce molte occasioni e impensierisce le vespe con Piccolo e Di Cecco in più frangenti, ma Nocchi nega costantemente il gol ai locali. L’estremo difensore nulla può sul rigore causato da una vera e propria parata in area di Figliomeni; dagli undici metri si presenta Volpe che non sbaglia regalando il meritato pareggio al Lanciano.

LIVORNO-ASCOLI 3-0

1′ Paulinho, 21′ Emerson, 94′ Bigazzi

Parte dalla propria metà campo e porta palla fino al limite dell’area avversaria dove lascia partire un destro a giro che vale l’uno a zero: così Paulinho porta in vantaggio il Livorno dopo nemmeno un minuto. Emerson direttamente da calcio di punizione dal lato corto dell’area firma il raddoppio. L’Ascoli, privo della coppia d’attacco titolare Zaza-Feczesin, deve ringraziare Maurantonio che limita il passivo a suon di parate importanti fino allo scadere quando Bigazzi chiude i giochi con una conclusione vincente da centro area.

MODENA-PRO VERCELLI 1-0

67′ Ardemagni

In un primo tempo avaro di emozioni si segnala solo un sinistro di collo esterno di Scavone che termina a lato mettendo però paura al Modena. I canarini si svegliano nella ripresa quando trovano il gol vittoria con il solito Ardemagni che di testa insacca un cross proveniente dalla sinistra. Il capocannoniere del campionato offre a Nardini la possibilità di chiudere la partita ma il suo piatto destro termina sul palo, così i locali sono costretti ad attendere il triplice fischio prima di poter gioire per i tre punti.

NOVARA-SASSUOLO 3-2

2′ Fernandes (N), 13′ Buzzegoli (N), 16′ Berardi (S), 31′ aut. Ludi (S), 93′ Faragò (N)

Novara subito in vantaggio con il gran destro dalla distanza di Fernandes con la palla che si abbassa e finisce in rete. A cavallo del quarto d’ora arrivano due gol su calcio di punizione: prima Buzzegoli insacca dopo aver colpito la parte bassa della traversa e poi il sinistro di Berardi non dà scampo a Bardi e vale il 2-1. Ludi trafigge il proprio portiere nel tentativo di ostacolare Pavoletti nel gioco aereo, ma il nuovo entrato Faragò riporta avanti i piemontesi nel finale con un’incornata che lambisce il palo e termina in rete.

PADOVA-VARESE 1-1

41′ rig. Ebagua (V), 74′ Bonazzoli (P)

Il primo tempo vede un buon Padova padrone del gioco che va vicino al gol con Farias e Bonazzoli e viene castigato da un generoso calcio di rigore trasformato da Ebagua con un brivido visto che la sfera colpisce la parte bassa della traversa prima di insaccarsi. La ripresa è una caccia al pareggio che arriva grazie a Bonazzoli autore della sua prima rete in maglia biancoscudata con la specialità della casa, il colpo di testa, sul calcio d’angolo battuto da Cutolo.

REGGINA-BARI 1-0

1′ Di Michele

Pronti via e un’incursione sulla sinistra di Barillà risulta fatale per il Bari: la palla viene servita a Di Michele che si conferma cecchino implacabile in questo periodo. Iunco ha l’opportunità di pareggiare in un paio di circostanze ma è in serata no. La Reggina potrebbe incrementare il vantaggio con Armellino e Gerardi ma Lamanna risponde presente tenendo in partita i pugliesi. Nemmeno il forcing finale degli ospiti riesce a schiodare il risultato dall’1-0, così i calabresi ottengono i tre punti dello scontro salvezza.

SPEZIA-GROSSETO 2-1

54′ Goian (S), 88′ Di Gennaro(S), 90′ rig. Delvecchio (G)

Lo Spezia conferma di aver superato il lungo periodo negativo e domina la partita legittimando il successo. Tra i più in palla c’è Antenucci che di testa colpisce il montante, la palla torna in campo e Romagnoli in rovesciata trova l’opposizione di Lanni. Il risultato matura nella ripresa quando Goian dopo uno stop di petto si esibisce in una girata mancina dal limite dell’area piccola che vale l’1-0. Di Gennaro raddoppia con un sinistro a giro dopo essersi portato a spasso tutta la difesa avversaria e Delvecchio fissa definitivamente il risultato sul 2-1 su calcio di rigore.

VERONA-TERNANA 2-1

47′ Ferrari (V), 53′ Sgrigna (V), 67′ Bernardi (T)

Nella prima frazione la Ternana mette paura al Verona con il palo esterno colpito da Scozzarella. L’imbattibilità degli ospiti termina ad inizio ripresa sull’incornata di Ferrari che capitalizza l’assist di Cacia. Poco dopo Sgrigna appoggia in rete l’ottimo invito dalla sinistra di Hallfredsson ma gli ospiti non alzano bandiera bianca ma si spingono in avanti trovando il gol con il tiro di prima intenzione di Bernardi. L’espulsione di Brosco spegne le speranze di pareggio e l’Hellas potrebbe incrementare il vantaggio con Gomez ma il suo colpo di testa si limita a scheggiare la traversa.

VICENZA-CITTADELLA 1-2

41′ e 64′ rig. Di Nardo (C), 62′ Malonga (V)

Di Nardo apre e chiude le marcature dapprima ribadendo in rete con un tap-in una punizione di Baselli toccata da Bremec e poi stampatasi sulla traversa e successivamente trasformando il rigore concesso per un fallo di mano di Martinelli. Nel mezzo c’è spazio per il momentaneo pareggio di Malonga ben servito da Tiribocchi. Nel finale un’ottimo intervento di Pierobon nega la doppietta a Malonga consentendo al Cittadella di conquistare tre importanti punti per la salvezza.

Niccolò Guerrini


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