Eclairs o macarons? Il via alla nuova sfida

Lo abbiamo visto trionfare ovunque. E non solo come adorabile dolcetto, ma come deliziosa bomboniera, in confezioni griffate da noti stilisti, commemorativo di eventi.
Trattasi dell’amato macaron, replicatissimo proprio come un capo o un accessorio firmato. Il suo successo continua imperterrito.
Anche se, in questo momento, sta risalendo la china un altro magnifico dolcetto accantonato in questi ultimi anni perché ritenuto troppo banale: l’éclair.

A seguito dell’apertura di due boutique parigine ad esso dedicate sta ritrovando un meritato successo.
Proposto in circa 75 varianti, ha come bestseller l’éclair al burro salato, caramello e mascarpone, quello al cioccolato puro o quello al mango-banana-cioccolato al latte.
La sua particolarità è legata sicuramente alla ricerca maniacale degli ingredienti che devono essere freschissimi, a volte fatti arrivare dal pasticciere addirittura in giornata e soprattutto alla pasta choux e cioè la pasta a caldo con la quale si prepara.
Ritengo perciò l’éclair la nuova giusta alternativa da proporre, per esempio, come dolce ad un mariage estivo nei gusti più particolari e perfetto per un mariage invernale nei gusti più tradizionali. Addirittura ottimo come bignè salato, da presentare “nell’isola” a tema (Parigi, la Francia, il fois gras).
Per rendere diverso ed esclusivo il nostro evento, per essere sempre nel giusto mood del momento, per non replicare mai le cose già troppo viste…

Sposi…vi pare una buona e bella idea?

Dimenticavo gli indirizzi utili per chi si trovi a passare per Parigi e sia desideroso di provare questo dolce tornato ad antichi splendori:
“L’éclair de Génie” 14 Rue Pavée, Paris  (Chef della pasticceria Christophe Adam ex di “Fauchon” dove ha lavorato per ben 15 anni, e autore di famosissimi éclair come il Mona Lisa, il Rainbow o lo Smoking.)
“L’atelier de l’éclair“ 16 Rue Bachaumont, Paris  (Chef Guillaume Simonnet)

Luciana Giraudo