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EcoStorie, Il futuro nelle origini

Creato il 12 settembre 2012 da Lecobottega @Lecobottega

EcoStorie, Il futuro nelle originiUna produzione di alberi da legno, un uliveto, un meleto e un gregge. Così è composta l' azienda agricola di Nicola Del Vecchio. Lui ha 27 anni, una laurea in Scienze Gastronomiche e una scommessa da vincere. È di San Giovanni in Galdo, piccolo comune in provincia di Campobasso.

Dopo gli studi all'Università di Pollenzo, ha scelto di tornare nella sua terra e investire soldi, tempo e fatica nella realizzazione di un sogno. Partendo dalla sua tesi di laurea dal titolo " Progetto ALBA: rivalutazione di un territorio attraverso la cooperazione di aziende rurali", ha coinvolto quattro imprese locali oltre alla sua, collocate in un raggio di 7,8 km, e applicato i princìpi del design sistemico. "Io credo nel progetto. Ci ho scommesso, e insieme a me la mia famiglia. Il mio scopo è riunire i produttori locali. Raggiungere la totale sostenibilità economica e ambientale del sistema attraverso la filiera corta e la riscoperta di allevamenti e colture autoctone".

Agricoltori e allevatori saranno gli attori principali, dalla produzione alla trasformazione fino alla ristorazione. " Occorre conciliare l'aspetto produttivo con la riqualificazione del territorio. Green economy è anche questo: tornare alle radici con un tocco di innovazione".

Un ulteriore impegno Nicola l'ha preso ristrutturando un antico casolare in pietra del '700: sarà la sua abitazione e in più ospiterà un ristorante che servirà unicamente prodotti del posto." Nel casolare c'è un antichissimo forno a paglia, con il quale ho in mente di produrre il pane per il mio ristorante utilizzando la farina ottenuta dal grano locale. Ci sarebbe inoltre da riavviare in paese un mulino e un oleificio, ma procederemo a piccoli passi. Voglio creare un circolo che, partendo dalla produzione, vede la trasformazione e infine la vendita. Punteremo tanto sui gruppi di acquisto e grazie a Slow Food ho una rete a cui potermi rivolgere ".

Del Vecchio, ha mappato tutti i processi e, cosa molto interessante, ha studiato il modo di riutilizzare gli scarti di ognuno di essi, per convertirli e recuperarli, trasformandoli in risorsa per un nuovo processo.

Nicola ha pensato proprio a tutto. Ma quali sviluppi ha in serbo per il futuro? " Prossimamente sarà inaugurato un bar con agrigelateria. Miriamo inoltre all'organizzazione di eventi. Punteremo tanto sull'accoglienza, mediante progetti di turismo didattico con partecipazione attiva, di relax e sport. Infine desideriamo creare una fattoria didattica per diffondere la cultura e il rispetto dell'ambiente, educare il consumatore per orientarlo negli acquisti. La sua scelta finale sostiene il nostro sistema ".

Di Lucia Petti

La versione integrale dell'articolo è disponibile a questo indirizzo:

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