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Edenlandia non riaprirà: sono troppi i problemi burocratici

Creato il 22 aprile 2015 da Vesuviolive

Edenlandia

Edenlandia, lo storico parco di divertimenti che in passato ha fatto gioire innumerevoli bambini e genitori, non sarà riaperto nel mese di giugno di quest’anno, come era stato previsto.

L’obiettivo della società che ha acquisito l’area del parco era quello di poter rilanciare Edenlandia offrendo attrazioni e strutture moderne. I lavori frenetici per la riapertura però non bastano nemmeno per riuscire ad aprire il parco temporaneamente per festeggiare almeno i suoi cinquant’anni. Questo piccolo obiettivo infatti, non potrà essere raggiunto a causa di troppi intoppi burocratici perché “non sono stati ancora rilasciati i necessari titoli per dar corso ai lavori di ammodernamento”.

La New Edenlandia non ritiene opportuno procedere all’apertura perchè al momento il grande ed ambizioso progetto potrebbe soltanto assomigliare a quello ideato per un piccolo Luna Park di paese: “I napoletani dovranno essere orgogliosi del loro parco e noi abbiamo l’obbligo di offrire un servizio che valga pienamente il costo del biglietto, soprattutto in un periodo nel quale le famiglie fanno enormi sacrifici per dare la possibilità ai propri figli di divertirsi in modo sano. Ogni euro che i napoletani spenderanno nel parco dovrà essere un euro ben speso, questo è il nostro impegno e questo è l’impegno che assumiamo a partire dalla prossima apertura. Ogni anno i nostri concittadini potranno verificare che il parco sarà sempre più bello e sempre più moderno.”

La promessa è che Edenlandia sarà aperta nel corso del 2016 ma questi ulteriori ritardi fanno storcere il naso. Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della radiazza hanno infatti accusato la burocrazia di ostacolare fin troppo il futuro del nostro territorio, i progetti e gli imprenditori che spesso non vengono aiutati da chi di dovere: “La mancata riapertura dell’Edenlandia come annunciato dai nuovi soci del parco è una sconfitta per tutti e l’ennesimo affossamento di Napoli ad opera di una burocrazia che ha ipotecato il futuro del nostro territorio ed è a nostro avviso oramai più dannosa della camorra [..].

Per Borrelli e Simioli i colpevoli di questo ennesimo disastro dovrebbero essere cacciati e “pagare di tasca propria le gravissime responsabilità e colpe che hanno avuto in questa vicenda”.

Intanto i cittadini e in particolar modo i bambini dovranno attendere ancora per poter riavere il loro parco di divertimenti finalmente completato.


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