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Edilizia ecologica, scacco di Fasani all’ambientalismo estremista

Creato il 27 marzo 2015 da Cremonademocratica @paolozignani

Colpo gobbo dell'ex assessore Federico Fasani, che ha colto l'occasione di una discussione sul Piano comunale per il risparmio energico per dare una stoccata all'ambientalismo ideologico: si può costruire, come ha sostenuto il consigliere del Nuovo centrodestra, e dunque può procedere l'economia senza arrendersi all'estremismo. L'opportunità viene offerta su un piatto d'argento, poiché è la stessa maggioranza, per la necessità di ridurre le spaventose bollette energetiche che arrivano in Comune, a dover procedere a una poderosa serie di riqualificazione dei 220 edifici municipali. Una cittadella intera di imponenti edifici dedicati ad attività di servizio, dunque a uffici, sedi di associazioni, ma anche condomini popolari e scuole, oltre a palazzi ormai disusati di cui non si sa proprio che cosa fare. O meglio qualche idea non manca, purché si mettano finalmente in moto gli investimenti privati. Difficile riuscirci, come ha notato durante la riunione della commissione Territorio di oggi Giovanni Gagliardi (Pd), dato che Cremona eredita dalla propria illustre storia un patrimonio immobiliare talmente grande che non è nemmeno in grado di gestire. Occorrerebbero infatti investimenti oceanici per riqualificare tali e tanti edifici: la pubblica amministrazione non ha capitali così travolgenti e neppure i privati possono permettersi, o non ne vedono l'opportunità, una serie di investimenti senza intravedere all'orizzonte un vantaggio. Riqualificare è però necessario: occorreranno anni, anzi intere amministrazioni, sia pure decenni di volonteroso impegno in un lavoro continuo e incessante di ammodernamento, ma quei diabolici colabrodi energetici dovranno sparire. Costano troppo! Sale alte sei metri, caldaie che pompano quantità enormi di calore senza riuscire a riscaldare, finestre con un vetro solo e senza guarnizioni, termoregolazione che fa cilecca: ma che disastro! E dire che si potrebbero risparmiare, evitando le dispersioni di calore, decine di migliaia di euro all'anno per ogni edificio, se fosse possibile raggiungere immediatamente l'obiettivo, con l'effetto conseguente di ridurre le emissioni inquinanti. Un vero miraggio: nel frattempo non resta che pagare, pagare tutte quelle bollette smisurate a vantaggio della solita azienda: Lgh!


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