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Editoriale: Anno nuovo, facce vecchie

Creato il 02 gennaio 2015 da Tuttocalcio @cmercato24h

Editoriale: Anno nuovo, facce vecchie

Editoriale: Anno nuovo, facce vecchie

Inizia un nuovo anno e, insieme ad esso, ecco iniziare anche la sessione invernale del calciomercato. Un mercato che si prospetta assai povero economicamente, con i vari campioni che, qualora si muovessero, non lo faranno di certo per raggiungere il nostro campionato. Una delle primissime manovre che però sono state già annunciate, riguarda uno scambio che potrebbe risultare molto interessante per entrambe le parti chiamate in causa, ovvero il Milan e l’Atletico Madrid. Da una parte abbiamo il ritorno in Italia di Alessio Cerci, il quale dopo pochi mesi di panchina in Spagna ha deciso di tornare in Italia per vivere una seconda parte di stagione da protagonista. Operazione che appare leggermente azzardata da parte dell’attaccante italiano, dato che un normale periodo di assestamento in un altro campionato lo doveva mettere in conto e forse avrebbe dovuto avere un po’ di pazienza in più nell’attendere il suo momento sotto la guida di Simeone. Dall’altra parte abbiamo il grande ritorno del Nino Torres proprio nella sua Madrid, con la maglia che lo ha reso grande. Torres viene da diverse stagioni negative, prima al Chelsea dove non è mai riuscito ad imporsi come centravanti titolare, poi al Milan in cui ha fallito su tutta la linea in questi pochi mesi di permanenza. Se anche per lui vale lo stesso ragionamento fatto per Cerci, ovvero quello dell’avere più pazienza nell’ambientarsi, è anche vero che per Fernando l’opportunità di tornare ”a casa” era forse troppo ghiotta per rifiutarla.
Solo il tempo ci dirà se questa doppia operazione porterà i frutti sperati ai diretti interessati, ma le premesse ci sono per entrambi: Cerci in Italia ha dimostrato che può fare la differenza, l’unica perplessità è il fatto che in quel ruolo i rossoneri sembrano essere discretamente coperti e non hanno coppe europee da giocare. Torres ha bisogno di rilanciarsi, fisicamente sta bene e l’Atletico Madrid tiene troppo a lui per mettergli fretta o ansia addosso. Ecco allora che el Nino ha fatto bene a tornare alle origini, in una squadra dove non sarà probabilmente il titolare ma dove, con la giusta determinazione ed un impegno costante, potrebbe tornare a sentirsi importante e decisivo come tanti anni fa.


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