Editoriale, Nazionale, pochi talenti e tanti soldi

E proprio cosi.

Tutti sappiamo com’è difficile oggi, per ogni cittadino italiano e non solo, ed in questo periodo di crisi prolungata, sia dura “cavalcare” la vita per mancanza di lavoro, soldi, etc. etc. etc….

Il mondo del calcio e l’unico reparto dove la crisi non si sente. E mi rferisco agli stipendi ad ogni livello.
Parliamo in questo caso della Nazionale e dell’attuale Commissario Tecnico Antonio Conte.

Come tutti saprete, il suo stipendio viene pagato oltre che dalla Federazione, attuale datore di lavoro, anche da alcuni sponsor che contribuiscono in modo più che che notevole.

Ora senza annoiarvi più di tanto, come si fa in questo caso, ha pagare così tanto un C.T. se pur non con soldi pubblici, ma in questo si fa per dire “privati” una “cosa!!!” pubblica come la Nazionale di Calcio???

Le convocazioni di Conte di questa settimana hanno fatto pensare che, esigenze di sponsorizzazione costringono chiamate a volte non del tutto pulite. Per esempio tanto per dirla in parole chiare “meritocrazia”.

Stiamo parlando della scelta di Mario Balotelli. Il talento meno “educato” del calcio Europeo.

Ora se i talenti scarseggiano, come sembra e come si dice per la nazionale, e da qui il suo rientro, e potrebbe anche starci se cosi fosse. Ci può spiegare ora Il C.T. sempre per la famosa “meritocrazia” com’è possibile che un giocatore cosi forte diventa la sua quinta scelta?

Sarà mai, forse che sia in Nazionale solo per questione di “meritocrazia” dello stipendio?

Conte può fare tutte le dichiarazioni a lui più favorevoli possibili, ma noi possiamo pensare liberamente che qualcosa non torni?

Come si dice in questi casi: prima i conti a posto, poi pensiamo al resto! Come dire a tutti gli Italiani prima penso a casa mia, e poi eventualmente alla tua… E meno male che ancora la passione non si può comprare! Magari direbbe qualcuno!

Non ci resta che tifare per la nostra ITALIA in modo “meritevole”, ma senza strafare in modo che non venga premiata anche la nostra “meritocrazia”

Concludo questo mio breve e editoriale dicendo quello che sento dire in questo periodo: “Che Dio ci aiuti… ”
non sbaglio però, se dicessi: ogni tanto qualche sponsor anche per noi!Magari!