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Educazione Alimentare come Educazione alla Vita

Creato il 21 agosto 2012 da Luigi2010

Ho 38 anni , sono in sovrappeso , ho l’ipertensione ed il colesterolo alto. Lo stile di presentazione ricorda quello classico che vediamo nei film drammatici americani ( Salve , mi chiamo Mark White e sono un alcolista…) ,ma in realtà si trattava di ciò che raccontavo ai colleghi dietologi in quel paio di occasioni in cui , davanti all’evidenza dei miei problemi, cercavo una soluzione che all’epoca, nella mia mentalità medico/scientifica mi sembrava ottimale: devo fare la dieta e prendere i farmaci adatti, come dire “ho una malattia e purtroppo questa è la cura”. Immaginate infatti il mio spirito : quello di un malato che si apprestava ad affrontare la terapia: sapevo che era spiacevole, ma sapevo che aveva un termine, una guarigione. Ma a processo mentale sbagliato, segue risultato ancor più sballato: in 10 anni di tale approccio sono aumentato di 20 chili, ho toccato con mano gli effetti della sindrome metabolica ( oltre al sovrappeso,ipertensione ,aumento del colesterolo, aumento della glicemia , ecc., che , come avrei scoperto in seguito è la causa di moltissime malattie: degenerative , cardiovascolari e tumorali ) ,accorgendomi , a 41 anni , di non riuscire a fare 400 metri senza affanno respiratorio abbondante; Mi sentivo un catorcio! Ma la vita è , se ci pensiamo bene , una sequenze di sorprese, a volte piacevoli , a volte meno. Io ne annovero molte fra le prime , innanzitutto avere incontrato una splendida persona che , in un attacco di genialità, ho pensato bene di sposare :si chiama Caterina. Beh , mia moglie mi parla di un approccio all’alimentazione nuovo , un approccio legato al metabolismo : siamo fatti cosi , bisogna nutrirsi così. PUNTO. La cosa mi intriga e andando in vacanza a Pinzolo, incontro quello che io ritengo un grande innovatore su questo concetto, Corrado Ceschinelli: grande comunicatore , sociologo,dotato di grandissima competenza nutrizionale acquisita nella sua poliedrica vita di studioso e sportivo, ha intuito meglio di molti altri , che noi siamo un FATTO BIOLOGICO, un’entità che ha precise esigenze non solo biologiche ma anche spirituali e che tali entità sono un tutt’uno :non ci può essere salute senza un reale benessere di tutta la nostra umanità. Dobbiamo imparare quindi, capire,ed essere curiosi verso questa nostra vita , non farcela cadere addosso passivamente. Mi detta una serie di linee guida e cambia la vita della mia famiglia: impariamo a mangiare come un fatto biologico , un’esigenza della vita , impariamo a conoscerci , sapendo che siamo una meravigliosa macchina che integra PERFETTAMENTE corpo e mente tra di loro semplicemente perché SONO UNA COSA SOLA, quindi assecondando questa esigenza ,si acquisisce progressivamente una nuova consapevolezza di noi Scoprendo che spesso lo stato di malattia è una conseguenza del nostro stile di vita assolutamente schizofrenico ,quindi assolutamente disarmonico rispetto a tutto il nostro essere. Concretamente quindi, l’alimentarsi diventa tutta un ‘altra cosa :non mi metto più a mangiare perché ho fame , con il concetto “mi piace non mi piace”o quando e se ne ho voglia , Ma mi nutro con consapevolezza , sapendo assemblare i cibi che mi sono utili , seguendo certamente i miei gusti, ma con la consapevolezza dei tempi e dei ritmi che assecondano il mio essere. Imparo a leggere sulle etichette ciò che contengono gli alimenti confezionati da altri , scegliendo quelli che sono meglio prodotti, ed alla fine mi rendo conto che la tanto pubblicizzata Prevenzione delle malattie più drammatiche, la faccio cambiando il mio stile di vita per assecondare La mia natura. RISULTATO : otto anni fa ho iniziato tale percorso assieme a tutta la mia famiglia : dopo solo pochi mesi, normalizzai la pressione arteriosa smettendo di prendere farmaci, e normalizzai abbondantemente sotto la soglia a rischio tutti i valori ematici di grassi e glucidi riuscendo , con il corretto allenamento ,a fare otto chilometri di corsa senza affanno ! Ah, naturalmente perdendo 23 chili che tutt’ora non ho riacquistato. Ho scritto la mia storia perché , come la storia di tante altre persone o dei miei pazienti che hanno voluto conoscere ed approfondire questi concetti, possa spingere altri a RIFLETTERE, valorizzando se stessi conoscendosi ed amandosi per quello che sono: un evento di Luce Vitale appassionante ed unico in tutto l’universo, un evento che necessita però la nostra massima attenzione!


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