Un commando di nove uomini armati è stato ucciso oggi dalle forze di sicurezza egiziane a Il Cairo; secondo le informazioni diffuse dalla polizia del paese nordafricano le vittime sarebbero membri dei Fratelli Musulmani, il movimento islamista guidato dall’ex presidente, Mohamed Morsi, messo fuori legge, come tutti i partiti di ispirazione religiosa, dal governo del generale Abdel Fattah al-Sisi.
Un ufficiale delle forze di sicurezza ha infatti affermato che il gruppo, ritrovatosi per pianificare un attentato, si è scontrato con la polizia la quale, in seguito ad uno scontro a fuoco, ha ucciso nove dei terroristi.
In seguito alla destituzione di Morsi, avvenuta con un golpe militare il 3 luglio 2013, è cominciata una scia di sangue generata dagli attacchi degli jihadisti contro le Forze armate e le sedi delle istituzioni egiziane, con lo scopo di destabilizzare il paese. Il governo di al Sisi ha reagito quindi con il pugno duro, uccidendo centinaia di membri dei Fratelli Musulmani, decapitandone i vertici ed emettendo condanne a morte di massa.
La minaccia terrorista in Egitto è infatti grave e la sicurezza della popolazione, soprattutto quella delle minoranze non musulmane, è spesso messa in pericolo dalla violenza dei guerriglieri islamisti.
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Egitto. Nove membri Fratelli Musulmani uccisi da polizia a Il Cairo; pianificavano attentato
Creato il 25 settembre 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniI suoi ultimi articoli
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